RELIFE – Un altro passo verso i nuovi Magazzini

 
 

L’area sotto il cavalcavia di viale Piave si trasforma in un salotto in cui far risuonare la città e parlare di periferie urbane, tra mostre di foto d’epoca e storiche, e riflessioni sui nuovi insediamenti urbani e sulla riscoperta delle periferie.

Lo spazio che si estende appena fuori dagli ex Magazzini Generali prende quindi dignità, con un utilizzo temporaneo ma carico di significati.

Domani, venerdì 17 giugno, l’Ordine degli Architetti di Verona dà appuntamento alla città in un luogo che, oltre a prestarsi molto bene per fare da sfondo a dibattiti e incontri sul tema del riuso inteso come riqualificazione, recupero e riciclo, rappresenta anche una sorta di porta di ingresso alla futura cittadella delle professioni in cui, da settembre, traslocherà definitivamente la sede dell’Ordine attualmente in via Oberdan.

L’evento è stato battezzato “Relife, verso i nuovi magazzini” e prenderà il via alle 17 con un primo intervento di Francesco Ronzon, docente di antropologia culturale all’Accademia delle Belle Arti di Verona, dal titolo “Suoni/Risuoni. Città, paesaggi sonori e patrimonio uditivo. Da Shakespeare ai Rave”.

Alle 17.30 interverrà poi un ospite d’eccezione, l’architetto Mario Cucinella che, nel 2014, ha collaborato, in qualità di tutor, con Renzo Piano al progetto G124 per il recupero delle periferie in Italia. Cucinella ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo forte interesse alla progettazione ambientale e alla sostenibilità in architettura. Venerdì parlerà di periferie e città del futuro insieme a Luca Gibello de Il Giornale dell’Architettura, e agli architetti di G124 Roberto Corbia e Anna Merci.

Alle 19 la vicepresidente dell’Ordine degli Architetti di Verona Paola Ravanello e l’architetto Antonio Ravalli presenteranno M15, il Magazzino delle professioni che aprirà i battenti a settembre, radunando architetti, consulenti del lavoro e commercialisti.

Seguirà una preview della mostra fotografica “Racconti urbani” ideata dall’Officina delle Nuvole con Marco Ambrosi, Laura Toffaletti e Caterina Parona. La serata proseguirà poi con un buffer e la musica di Bindu, live set, prog/electro, Audio Chemicals, live set, acid tekno e infine Gordon & Korney from Spoon スプーン.

“Parlare di riuso e di come rivitalizzare gli spazi è un’esigenza sociale primaria, e non certo un’esclusiva di architetti e di addetti ai lavori”, commenta il presidente dell’Ordine scaligero, Arnaldo Toffali.

“Per tutto giugno, proseguiranno una serie di eventi, curati da Nicola Brunelli e Marco Campolongo, di fronte al cinema Astra in via Oberdan, abbandonato da anni. Le due location, in centro e alla Zai, a pochi metri l’una dall’attuale sede, l’altra dalla futura e rinnovata sede degli architetti agli ex Magazzini Generali, sintetizzano senza bisogno di abusare di neologismi cosa significhi utilizzare spazi dimenticati, dismessi o non tenuti in considerazione”.

Molte sono le realtà associative culturali cittadine che hanno elaborato progetti specifici per coinvolgere nel dibattito il più ampio numero di persone possibile: tra queste A.G.I.L.E., M28, Reverse, Verona Risuona e Spoon, tutte coinvolte nell’appuntamento di venerdì durante cui il riutilizzo del suono sarà la chiave provocatoria che, come un nuovo linguaggio, porterà a interrogarsi sul rinnovamento in corso.

 
 

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