Quarta circoscrizione, la storia infinita

 
 

di Alessia Bottone

1 aprile 2016. Quest’anno nessun pesce d’aprile per Golosine- Santa Lucia e Madonna di Dossobuono .

La quarta circoscrizione resta col fiato sospeso in attesa di sapere se sarà commissariata, un provvedimento che, di fatto, limiterebbe l’opera dei portavoce dei 29.000 abitanti particolarmente impegnanti in opere di sicurezza stradale e viabilità.

Per questo ho deciso di intervistare Paolo Rossi, Vicepresidente della circoscrizione, prossimo alla candidatura per il consiglio comunale, che ci racconta le gioie, i dolori e le speranze dei cittadini e dei consiglieri che attendono da tempo risposte.

 

Partiamo dal principio Paolo. Raccontaci chi sei. 

Sono un impiegato presso il Banco Popolare laureato in Scienze Giuridiche. Sono stato consigliere di circoscrizione dal 2007 al 2012, eletto nelle file di Forza Italia e, da quattro anni a questa parte, sono il Vicepresidente di circoscrizione nella lista civica Tosi. Successivamente alle dimissioni dell’ex Presidente, sono divenuto il facente funzioni alla presidenza, con relativi doveri e responsabilità.

 

Quando è nata la tua passione per la politica?

Fin da bambino tutti mi dicevano che sarei diventato un politico. Diciamo che la mia passione si è concretizzata nove anni fa quando mi è stata data la possibilità di candidarmi come consigliere della mia circoscrizione. Non è stato facile. Non avevo sponsor e nemmeno aiuti economici, ma grazie al sostegno e all’entusiasmo di tanti amici, sono stato eletto consigliere di circoscrizione. Non è cambiato molto da quel giorno, perché, oggi, come ieri, l’obiettivo è lo stesso, dare il mio contributo alla città di Verona.

 

Cosa succede in circoscrizione oggi?

Stiamo vivendo una fase critica. Se, entro il 1 aprile, il consiglio non provvederà all’elezione del Presidente, la quarta circoscrizione sarà commissariata e quindi gestita esternamente da una persona nominata dal sindaco. Se ciò accadrà, saranno pregiudicate le possibilità di ascolto, contatto e sostegno che oggi i cittadini hanno tramite una istituzione vicina come quella circoscrizionale.

L’aspetto paradossale è che l’autorità rischia di essere sospesa non per i consueti e notori motivi, come vicende di corruzione o infiltrazioni mafiose che giustificano la disposizione di un simile provvedimento, quanto piuttosto, per ostruzionismo politico.

Infatti, fatta eccezione per un consigliere del movimento “Battiti”, le opposizioni, PD e Movimento 5stelle, nei precedenti tentativi di elezione di un nuovo Presidente hanno sempre fatto in modo di boicottare le votazioni non facendo raggiungere il numero minimo dei votanti.

 

Chi tifa per te e chi ti ostacola?

Il centrodestra mi appoggia fortemente, quasi all’unanimità, dal momento che ritiene che io sia la figura più adatta a interagire con i membri dell’opposizione alla quale chiedo un po’ di fiducia nonché ragionevolezza. Del resto, è inutile ricordare che, l’ostruzionismo ad oltranza, non giova al cittadino, anzi, lo penalizza in quanto i lavori e le iniziative subiscono inevitabilmente dei rallentamenti. Il commissariamento, a maggior ragione, sarebbe inutile per loro e dannoso per i cittadini.

 

Cosa cambierai se diventerai Presidente?

Da quando l’ex Presidente Bernato ha dato le dimissioni, ho ricoperto il ruolo con impegno e serietà. Il mio obiettivo è continuare a farlo, senza pretendere di essere uno Yes man, e senza fare promesse che poi non potrò mantenere. L’onesta viene prima di tutto e sono sicuro che alla lunga ripaga. In ogni caso attendo il 1 aprile con trepidazione dal momento che, è mio interesse dare seguito alle richieste che i cittadini hanno avanzato.

 
 

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