Polato “spinge” il Collettore del Garda che torna ad essere una priorità

 
 

Il collettore del Garda è un’opera che ha una rilevanza ambientale, turistica, economica, strategica. Era stato inserito nella programmazione dei fondi PNRR con delibera di Giunta del 17 novembre 2020 come un intervento di riqualificazione, ma poi è stata stralciata.

Da ieri, mercoledì 29 novembre, con l’approvazione dell’Ordine del Giorno che ha visto come primo firmatario il Consigliere regionale FdI Daniele Polato, seguito da tutto il gruppo di FdI e da tutti i Cons Regionali Veronesi che ha raccolto l’adesione dell’intero Consiglio regionale del Veneto, il collettore torna ad essere un’opera di rilevanza strategica da finanziare.

“Il Governo Meloni ha avuto il grande merito di ridefinire le priorità dell’utilizzo dei fondi di coesione del PNRR a partire dalle esigenze indicate dal territorio e non come aveva fatto il Governo Draghi imponendo le scelte dall’alto, dal livello centrale”, sottolinea il Consigliere Regionale FdI Daniele Polato. “A Verona durante Job&Orienta è stato firmato l’Accordo per lo Sviluppo e Coesione per il perioro 2021-2017 che prevede oltre 600 milioni di euro per il Veneto, destinati a priorità indicate dalla Giunta regionale. Si inverte così il principio di gestione dei fondi: dal basso verso l’alto. Apprezziamo molto questa inversione di tendenza, di cui siamo stati fautori. Dentro quest’elenco, però, mancava il collettore del Garda, ecco perché vi abbiamo prontamente posto rimedio con questo Ordine del Giorno”.

L’ordine del giorno approvato all’unanimità in occasione della discussione per l’adozione della nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2024-2026 “impegna la Giunta regionale: a valutare il finanziamento del progetto del nuovo collettore del Garda con fondi FSC 2021-27 recentemente assegnati alla nostra Regione per sostenere ed ultimare un’opera strategica per l’ambiente ed il turismo del Veneto”, così si legge nero su bianco sul dispositivo firmato.

“Nelle interlocuzioni informali avute con il Governo e in particolare con il Ministro Fitto ho più volte sottolineato l’importanza, anche con l’intervento dell’Assessore Elena Donazzan, dell’area del Lago del Garda dal punto di vista turistico e della rilevanza della struttura idraulica dal punto di vista ambientale”, aggiunge Polato. “Il Ministro ha sempre dato ampia disponibilità di confronto, sottolineando allo stesso tempo come dovesse provenire dalla Regione l’indicazione delle opere prioritarie. Ecco che con l’approvazione di questo ordine del giorno il collettore del Garda è stato individuato come un’opera prioritaria da finanziare nell’interesse dell’ecosistema gardesano, punto di riferimento per il turismo a livello nazionale”.

Polato evidenzia il ruolo strategico del territorio del Garda per l’indotto che deriva dal flusso turistico: “L’ordine del giorno è stato approvato a tutela del sistema economico della provincia veronese affacciata sul Lago di Garda, che attira milioni di turisti con un importante indotto e spicca come la quinta provincia turistica per presenze turistiche a livello nazionale. L’area del Lago di Garda è la meta turistica lacustre più importante d’Italia, una metà che abbiamo la responsabilità di tutelare, insieme, per il territorio e per il sistema Italia”.

 
 

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