Nuova vita agli edifici dell’ex scalo merci

 
 

Un’ importante novità che si affianca all’iter di pianificazione e di riqualificazione dell’attuale Scalo Merci è rappresentata dall’intesa per il riuso temporaneo di alcuni immobili, tra cui ex magazzini ed ex officine, non più impiegati per usi ferroviari, che insistono sull’area con una superficie coperta fino a 18.500 mq e che verranno riutilizzati per varie attività. Una nuova prospettiva per ridare vita e vitalità a luoghi ad oggi dismessi in tempi rapidi.

FS Sistemi Urbani prevede il lancio di un bando volto all’individuazione degli operatori interessati a sviluppare proposte di riuso temporaneo, che possano favorire funzioni di interesse pubblico e portare beneficio al quartiere e al presidio positivo degli edifici.

Gli interventi di adeguamento ammessi, saranno oggetto di un’apposita convenzione tra Comune e FS Sistemi Urbani, così come la durata del riuso, fissata a tre anni con possibile proroga di due e riguarderanno spazi espositivi per eventi, attività temporanee, spazi culturali.

Parte quindi un nuovo percorso per l’utilizzo di una parte dell’area dell’attuale scalo merci che, sulla scia di quanto già realizzato in altre importanti città come Milano e Bologna, procederà in parallelo con l’iter per la redazione della Variante Urbanistica in cui saranno indicate le diverse funzioni insediabili nell’area.

Normativa di riferimento è la Legge regionale del Veneto n.14 del 2017 che regola le destinazioni d’uso ammesse per gli immobili soggetti a riuso temporaneo, escludendo la realizzazione di nuovi edifici. Le funzioni ammesse dalla normativa regionale sono quelle relative al lavoro di prossimità (artigianato di servizio all’impresa e alle persone, negozi temporanei, mercatini temporanei, servizi alla persona), alla creatività e alla cultura (esposizioni temporanee, mostre, eventi, teatri, laboratori didattici).

Il programma di pianificazione urbanistica volto alla riqualificazione di 45 ettari di superficie dello scalo merci di Verona Porta Nuova, dove sorgerà il nuovo fronte sud della stazione AV, prosegue con il lavoro dell’Amministrazione comunale in sinergia con FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano del Gruppo FS.

“Dal primo protocollo di intesa siglato tra Comune e Sistemi Urbani sono passati 4 anni, sentiamo quindi l’esigenza di accelerare il percorso intrapreso per la rigenerazione dell’area dell’ex Scalo Merci Verona Porta Nuova proseguendo su due linee di attività parallele – spiega la vicesindaca e assessora alla Pianificazione urbanistica Barbara Bissoli-. Da un lato il proseguo della programmazione della pianificazione urbanistica di quell’area a carico del Comune di Verona, dove prevederemo momenti di confronto e dibattito pubblico all’interno del percorso partecipativo. Dall’altro lato, abbiamo voluto dare una risposta innovativa e immediata per la riattivazione di edifici e aree pavimentate e coperte che sono ad oggi dismessi e che sono una ricchezza per la città. L’utilizzo temporaneo, come previsto dalla Legge regionale 14 del 2017 prevede che sia Sistemi Urbani ad avviare una manifestazione di interesse da parte di operatori che hanno desiderio di investire in questo riutilizzo temporaneo”.

“I riusi temporanei non sono una novità, altre città come Bologna, Milano e Napoli li hanno già sperimentati o li stanno sperimentando– spiega l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari-. Significa ridare subito una nuova vita a quelli che ad oggi conosciamo come edifici dismessi, spesso teatro di episodi e fenomeni di insicurezza, che noi vogliamo invece portare a vivere nel minor tempo possibile. Grazie a questo accordo con Sistemi Urbani speriamo già entro l’estate e sicuramente entro un anno di rianimare quei luoghi di attività come concerti, mostre, negozi temporanei, per una sperimentazione che migliorerà la vita dei quartieri e darà una nuova polarità urbana alla città”.

Presente in conferenza stampa l’amministratore delegato di Sistemi Urbani Umberto Lebruto.

 
 

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