No trasversale all’Ikea

 
 

“Fin dall’inizio è stata venduta alla città un’opera che non si poteva fare, promettendo ai cittadini l’arrivo di un insediamento contrario alla legge regionale in vigore e omettendo che, insieme a Ikea quale struttura di vendita di mobili e accessori per la casa, sarebbe stato realizzato anche un grande centro commerciale”.

Così il Sindaco Federico Sboarina, questa mattina in conferenza stampa sull’insediamento IKEA alla Marangona.

“Un’opera impattante e insostenibile – continua il Primo Cittadino -, con una superficie tre volte quella di Adigeo. Vanno bene gli insediamenti produttivi e anche commerciali, purchè siano sostenibili e compatibili con la vivibilità dei quartieri e a supporto di una miglior qualità di vita dei cittadini. Mi preme, inoltre, dire che il mancato arrivo di Ikea non avrà ripercussioni sulla realizzazione della Variante alla Statale 12, come è stato detto più volte. Quest’ultima è un’opera fondamentale per la città, finanziata da Anas, il cui iter sta procedendo”.

“Le ultime leggi approvate dalla Regione Veneto in materia di urbanistica e commercio, sottolineano l’importanza di recuperare aree degradate o ex industrializzate senza intaccare nuovo suolo – spiega invece l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala -. Una serie di provvedimenti che rispecchiano la linea che abbiamo tenuto con le modifiche alle varianti 22 e 23. La vocazione del comparto 2 della Marangona rimarrà assolutamente quella della logistica; l’area, infatti, rappresenta un volano economico importante per la città e per le nostre imprese, un polo che dovrà essere sviluppato quanto prima”.

“Per quanto riguarda la Variante alla Statale 12 – ha concluso per la maggioranza l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto –, il prossimo 28 giugno si terrà una conferenza di servizi, che per la prima volta vedrà seduti al tavolo tutti i soggetti coinvolti. L’iter di realizzazione dell’importante arteria sta proseguendo, a prescindere dall’insediamento Ikea. Abbiamo già vagliato il nuovo studio sul traffico che, come amministrazione, abbiamo chiesto all’Anas qualche mese fa per avere una panoramica aggiornata su quelli che saranno i benefici che il nuovo tracciato porterà alla viabilità cittadina”.

Per Michele Bertucco infine “arrivano al pettine i nodi politici, urbanistici e viabilistici che il sottoscritto solleva dal 2012. Ikea è stata una delle più grandi armi di distrazione di massa che la città abbia mai visto: chi prima la osannava come la salvezza dei popoli e ora si straccia le vesti per la pietra tombale messa dalla giunta, fingeva di non vedere tutto il complicatissimo iter (che non è stato nemmeno avviato) necessario per cominciare a parlare di un progetto concreto: occorreva una modifica alla legge regionale e una variante al Paque che nessuno ha richiesto alla Regione, e dire che non sono pratiche che si risolvono nel giro di qualche settimana o di qualche mese. Inoltre si fingeva di non vedere la portata disastrosa dell’impatto ambientale e viabilistico di questo gigantesco attrattore di traffico capace (nel caso fosse stato abbinato ad un Ikea Center) di attirare – secondo le previsioni dello studio Fabbiani, non certo di parte – ben 10,5 milioni di visitatori e 4,5 milioni di auto ogni anno. Mettere fine a queste speculazioni politiche che si trascinano ormai dal 2011 rappresenta una decisione di puro buon senso, con buona pace dei fanatici dei centri commerciali”.

 
 

2 COMMENTI

  1. Ikea se ne andrà a Nogarole Rocca o peggio a Mantova dando lustro ad altre realtà. Voglio vedere quando la Marangona sarà piena di capannoni per la logistica e di binari per i treni, come sarà il traffico. Non ci saranno dieci milioni di visitatori ne 5 di automobili ma centinaia di migliaia di Tir ed un ambiente degradato e deserto di notte, abitato solo dall’andirivieni di camion. Altro che consumo del suolo!. Venezia ha penalizzato Verona ancora una volta. Bertucco sarà contento del suo pensare minimalista e pauperista. Dispiace che il centrodestra locale si sia prostrato ancora una volta. Se il buon giorno si vede da qua, saranno guai anche per il Catullo.

  2. …ma no, ho scherzato: troppo “alto” il ragionamento. Altro che Venezia ladrona. E’ guerra tra politicanti allo sbaraglio.

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