Nella mattinata di ieri, gli Agenti della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell’Immigrazione, insieme ai militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione dell’autorizzazione alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande emesso dal Questore di Verona, su proposta dell’Arma dei Carabinieri. L’esercizio resterà chiuso per 15 giorni, ai sensi dell’articolo 100 T.U.L.P.S.
La chiusura temporanea del “Piccolo Bar” di Vigasio si è resa necessaria sulla base dell’ennesimo episodio di violenza all’interno del locale: una rissa avvenuta nelle prime ore della sera dello scorso 26 luglio, scaturita a seguito di un diverbio per la cessione di sostanze stupefacenti, che ha causato il ferimento di uno dei soggetti coinvolti e di una cliente del locale estranea ai fatti.
Già qualche giorno fa, i cittadini avevano segnalato all’Autorità di Pubblica Sicurezza la situazione di pericolo per la costante presenza di avventori ubriachi e molesti, di frequente autori di condotte immorali ed antigiuridiche. Un contesto di degrado e violenza, messo in luce dai numerosi interventi dei militari, a partire dal 2022, che hanno fatto emergere come il locale fosse divenuto ritrovo abituale di pregiudicati – specie legati ai traffici illeciti.
Il provvedimento adottato dal Questore di Verona, a norma dell’art. 100 del T.U.L.P.S., si è reso necessario al fine di interrompere le crescenti condotte antisociali che si sono verificate all’interno del bar, considerato abituale ritrovo di spacciatori e pregiudicati, con l’obiettivo principale di garantire l’ordine e l’incolumità dei cittadini di Vigasio.