Negrar di Valpolicella, nuovi spazi per i giovani in arrivo a Mazzano

 
 

Un finanziamento da fondi PNRR ed una somma ad integrazione messa a disposizione dal Comune hanno reso possibile il via libera ai lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza dell’edificio pubblico in località Mazzano di Negrar.

L’immobile, sede in passato della scuola della frazione e successivamente della Protezione Civile, ospita già al pian terreno l’associazione Cuore della Stella; ora verrà coibentato e reso sismicamente più sicuro l’intero stabile, anche nelle parti ad oggi nonutilizzate, grazie ai 190.000 euro deliberati dalla Giunta Comunale di Negrar di Valpolicella: 90.000 provengono dal capitolo “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni MC4 – Investimento 2.2” del PNRR, mentre i restanti 100.000, sono finanziati direttamente dal Comune.

“Da tempo ricerchiamo spazi per i giovani che vivono nelle aree collinari del territorio comunale, spazi che possano non solo fungere da aule studio, ma ospitare tante altre attività e divenire così degli importanti luoghi di aggregazione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Bruno Quintarelli -. E se sul territorio vi sono esigenze dispazi, d’altra parte vi sono già strutture esistenti che possono diventare disponibili, previo un corretto recupero funzionale soprattutto in ambito termico in un’ottica di ottimizzazione energetica, e con i dovuti interventi per migliorarne la sicurezza, soprattutto dal punto di vista sismico. L’intervento su Mazzano non è quindi casuale, ma si inserisce in un preciso ragionamento strategico che stiamo da tempo perseguendo”.

“Da Fane, Torbe o Prun i giovani per studiare fino ad oggi sono spesso costretti a scendere a valle anche in comuni diversi – aggiunge il sindaco di Negrar di Valpolicella Roberto Grison -: al termine dei lavori invece potremo offrire una struttura allestita con wifi e postazioni di lavoro, che vorremmo promuovere come vero spazio civico, destinato in particolare alle studentesse e studenti nell’età delle scuole superiori o dell’università”.

Gli interventi in progetto, partiti nelle prime settimane del 2024 e che si protrarranno per circa quattro mesi, sono sia di carattere architettonico per il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, sia di carattere strutturale, in particolare per quanto riguarda i solai e la copertura.

Contestualmente si prevede di demolire l’attuale controsoffitto presente tra il primo piano ed il sottotetto non calpestabile, rendendo la nuova copertura in legno lamellare a vista.

Infine, al piano primo, è prevista anche la sostituzione dei serramenti esterni, e si prevedono opere minori quali il ripristino di intonaci esterni nei punti dove appaiono degradati.

“L’avvio dell’attività al termine dei lavori sarà accompagnato da un soggetto che verrà individuato a tempo debito, non mancano sul territorio le realtà che potranno gestirlo inizialmente. Ma l’idea – conclude Quintarelli – è che a regime questo possa diventare uno spazio autogestito dai giovani stessi, nella forma che vorranno elaborare in autonomia, da concordare con il Comune”.

 
 

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