I mille matrimoni di Agostino Danese

 
 

Mille storie d’amore, mille coppie, mille matrimoni celebrati: è il record appena realizzato da Agostino Danese, storico gestore della notissima osteria di Torri del Benaco “Ago e Rita”, raggiunto unendo in matrimonio Senga Campbell e James Docherty, fidanzati di Uddingston, cittadina dei sobborghi di Glasgow, in Scozia; accompagnati da damigelle e da uomini in kilt, i novelli sposi hanno detto il loro primo “sì”, il millesimo di Danese.

La carriera come “celebrante” per Agostino Danese – per tutti Ago – è cominciata il 4 settembre 2004: da quel giorno, il Comune di Torri gli ha affidato, nelle vesti di pubblico ufficiale, la maggior parte dei matrimoni civili che si sono celebrati nelle sale che il Comune mette a disposizione. Pochi giorni fa, nella storica limonaia del Castello Scaligero, il sindaco Stefano Nicotra, oltre a fare gli auguri ai novelli sposi, ha consegnato una targa per ringraziarlo del suo straordinario impegno. “L’amministrazione – ha sottolineato Nicotra – ha voluta premiare la dedizione e l’impegno di chi, come Agostino, si mette a disposizione, con i fatti e con il cuore, di questa straordinaria comunità che ho il privilegio di rappresentare”.

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Dal canto suo, Danese, di questa esperienza rammenta aneddoti e particolari. “Ricordo la prima coppia che ho sposato, entrambi italiani, lui era un designer, lei una modella. Bellissima”. In realtà la maggior parte delle coppie unite in matrimonio all’ombra del castello scaligero è straniera e sceglie Torri per la sua bellezza. “Il nostro paese – conferma Danese – si addice a questo tipo di cerimonie perché è bellissimo, è ospitale e si mangia bene. E poi le sale tra cui gli sposi possono scegliere sono location straordinarie: l’antica torre del castello, la limonaia, l’auditorium di San Giovanni”.

Statistica

Continua Ago: “Ho sposato persone da tutto il mondo: dalla Cina, dal Perù, dalla Russia. E ogni volta è emozionante. Ricordo una coppia di finlandesi, avevano cinque figlie: erano state loro a “costringere” i genitori a fare il grande passo. Ma ricordo di aver sposato anche una coppia di pornodivi: l’abito di lei era tutto un programma”. Non sono mancati personaggi noti e sportivi. “Ho sposato il ciclista ceco Roman Kreuziger. Ricordo che un suo compagno di squadra, dopo la cerimonia, andò a scusarsi con la moglie perché il marito passava molto più notti con lui che con lei”.

Un’attività, quella del celebrante di matrimoni, che prevede un impegno costante, durante la settimana e soprattutto il sabato, anche dal punto di vista fisico. “Per raggiungere la sala sull’antica torre – spiega Danese – bisogna salire cento gradini. E io là sopra ho celebrato oltre 400 matrimoni”. E per celebrare il suo impegno, il paese e gli amici di Torri gli hanno dedicato una maglietta celebrativa.

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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