Lucida follia: dopo le minacce, ora la guerra

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Chiamiamo quanto sta avvenendo con termini adeguati!
Nessuna giustificazione, nessun ammiccamento a PUTIN e alla sua RUSSIA.
Serve un fronte compatto Europa, Stati Uniti, NATO per fermare la strategia criminale di un DITTATORE
che da lungo, lungo tempo sta covando e pianificando la restaurazione dell’impero sovietico, con aggressioni militari e invasioni dalla Georgia alla Crimea. Ora tocca all’Ucraina.

Che i RUSSOFILI di comodo d’Italia smettano la loro propaganda e prendano netta distanza dall’insensate mire imperialistiche dell’uomo che ha sta cercando di restaurare l’Unione Sovietica con le peggiori metodologie degli anni della Guerra Fredda!

Che vi siano politici veneti che simpatizzano con questo sanguinario dittatore è inaccettabile! Non ci meritiamo di essere oltraggiati da simpatie sbandierate in favore di un dittatore, che, a capo di un regime assolutista, aggredisce i paesi confinanti, incarcera gli avversari e perseguita i giornalisti scomodi.

I problemi territoriali, se veramente si vogliono risolvere, vanno affrontati con il confronto e la diplomazia, non certo con i mezzi corazzati…
Tornano alla memoria le immagini di Budapest nel 1954 e di Praga nel 1968. Ma la Storia rende giustizia ed il Muro è stato abbattuto!

Domenica mattina saremo in piazza Brà con le bandiere dell’Europa e dell’Ucraina per chiedere che si fermi la follia omicida della guerra e che tacciano immediatamente i cannoni!

Anna Lisa Nalin segreteria Nazionale Più Europa

Lorenzo Dalai gruppo Più Europa Verona

Giorgio Pasetto Area Liberal

 
 

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