Il Veneto cambia il Sistema degli acquedotti contro siccità e inquinamento

 
 

“La Giunta Regionale del Veneto, a seguito delle problematiche incorse in questo periodo, si è attivata per aggiornare il Modello Strutturale degli Acquedotti della nostra splendida Regione, così da porre in atto soluzioni concrete per tutto il sistema agricolo adeguandolo con la migliore tecnologia”.

Così il Consigliere Segretario Alessandra Sponda.

“L’obiettivo del Modello – spiega – è molto importante: “garantire a tutti i cittadini del Veneto, piena e sicura disponibilità dell’acqua potabile. Saranno rimossi gli inconvenienti causati dai troppi acquedotti, accorpandone i piccoli e medi, tramite consistenti economie di funzionalità e accorpando i grandi e medi in un sistema reticolare, con conseguente miglioramento dell’affidabilità del servizio e riduzione del consumo dalle fonti di approvvigionamento. L’affidamento dei lavori è stato assegnato alla Società Veneto Acque S.p.A. , interamente di proprietà della Regione, che non comporta spese a carico del bilancio regionale.

La direttiva della delibera di Giunta n. 1382 del 20 Novembre 2023 – sottolinea il Consigliere Sponda – prevede che Veneto Acque analizzi i fabbisogni di acqua effettivi, rispetto a popolazione e concentramento urbanistico, soprattutto alla luce delle emergenze siccità ed inquinamento degli ultimi due anni. Andranno, infine previsti sistemi di protezione delle risorse già disponibili e la disponibilità di risorse per la ricarica e protezione delle falde”.

“Particolarmente innovativo sarà trovare nuove fonti di approvvigionamento e di potenziamento delle zone già individuate. Sarà fatto uno studio per come pagare in bolletta tali opere future, oramai, indispensabili alla prevenzione ed alla gestione del sistema degli acquedotti di tutto il Veneto”.

 
 

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