Il puzzle ora è completo

 
 

È successo tutto in poche ore. Ufficializzata la rescissione consensuale con Riccardo Bigon – l’ex diesse gialloblù raccolte le sue cose ha imboccato subito l’autostrada direzione Bologna – sono subito arrivate a ruota la firma di Filippo Fusco come direttore sportivo e quella di Fabio Pecchia, che abbandona Benitez ed il Newcastle per diventare il nuovo allenatore gialloblù. Con lui – come anticipato nei giorni scorsi – arriva Nicola Corrent, ex-gialloblù ai tempi della Lega Pro, veronese doc e soprattutto ex compagno di squadra di Pecchia – i due hanno giocato insieme con la maglia del Como – che lo ha voluto al suo fianco in questa nuova avventura. Secondo i beni informati l’arrivo di Fusco rappresenta una scelta intelligente in quanto il dirigente napoletano ha avuto modo già in altre occasioni  – vedi Bologna, ultima piazza dalla quale proviene- di mostrare le sue discrete capacità manageriali. La scelta di Pecchia, invece, arrivata direttamente dallo stesso neo direttore gialloblù, ha il sapore più di una scommessa, seppur “calcolata”, in quanto Verona rappresenta per lui la prima esperienza da capo allenatore in una piazza importante. Fu così, però, anche quando in riva all’Adige arrivò Cesare Prandelli, fresco di esonero dal Lecce dopo l’esperienza con le giovanili dell’Atalanta. Il compito di tentare l’immediata risalita in Serie A non è certo tra i più facili tuttavia l’ex vice di Benitez ha davanti l’occasione giusta. Molto dipenderà anche dalla squadra che gli sarà messa a disposizione ma in questo Setti punta sulla competenza di Fusco, abile a  quanto sembra a scegliere al meglio anche con budget ridotti. È stato così a Bologna e tutto fa pensare che sarà altrettanto anche in gialloblù dove la situazione finanziaria – dopo la poco felice conferenza stampa del presidente scaligero della scorsa settimana- parrebbe non essere così florida. Il puzzle è quindi completo ed è giunto il momento di mettersi al lavoro. Ai posteri l’ardua sentenza. 

 
 
Sono nato e cresciuto a Verona, in una delle città italiane più belle e ricche di storia. Dopo anni ho finalmente coronato il sogno nel cassetto e sono diventato giornalista sportivo. Da qualche anno racconto le vicende dell’Hellas Verona, prima su il nazionale.net e poi su Hellasnews.it. Ora invece l'opportunità di veronanews.net, per scrivere ovviamente di sport.

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