Il futuro dell’Arsenale passa da Palazzo Montanari: i dettagli di un bando “coraggioso”

 
 

È partito il complesso iter procedurale che unisce la vendita di Palazzo Verità Montanari, oggi sede dell’Accademia di Belle Arti, con il recupero della Corte Ovest dell’Arsenale, in cui l’istituto si trasferirà finiti i lavori.
Un’operazione strategica che da un lato risolve la questione di dotare l’Accademia di una nuova sede, visto le criticità strutturali di quella attuale, dall’altro fa entrare nel vivo i lavori di recupero complessivi dell’Arsenale.

Dettaglio di Palazzo Montanari secondo lo studio presentato.

La Corte Ovest, con l’area verde circostante, sarà la prima a entrare in funzione, vissuta dai giovani studenti che contribuiranno a renderla luogo vivo e vivace. Un procedimento amministrativo che vede insieme il Patrimonio, per l’alienazione del palazzo di proprietà comunale, l’Urbanistica, per le nuove destinazioni d’uso di palazzo Montanari, e i Lavori pubblici, chiamati a preparare il corposo bando per la gara d’appalto, per un valore d circa 10 milioni di euro.

PROCEDURA.
Si tratta di un bando articolato, perché finalizzato a due operazioni che sono una complementare all’altra. In sostanza, l’iter deciso dall’Amministrazione, prevede che il restauro della Corte Ovest e cioè delle palazzine che saranno usufruite dall’Accademia di Belle Arti, venga finanziato attraverso l’alienazione dell’attuale sede adiacente a piazza Cittadella. Chi si aggiudicherà il bando, quindi, dovrà prima effettuare i lavori di restauro all’Arsenale e solo successivamente entrerà in possesso del bene in alienazione. Per il Comune, ciò significa procedura più snella, visto che il soggetto che si occuperà del restauro della Corte Ovest e della successiva valorizzazione di palazzo Verità Montanari sarà uno unico.

TEMPI CERTI. 
Vantaggi anche sul fronte delle tempistiche. Gli uffici stanno procedendo di pari passo per completare le rispettive pratiche e arrivare pronti alla gara d’appalto. Nel frattempo i progettisti incaricati dal Comune ed i tecnici dell’Accademia stanno definendo di comune accordo gli interventi che devono essere realizzati alla Corte Ovest. Una volta definiti i contenuti del progetto, questo verrà messo a gara. La dead line è fissata ai primi di aprile, quando sarà pronta anche la progettazione definitiva dell’intero complesso a cui sta lavorando la società Politecnica di Modena che si aggiudicata il bando europeo per la progettazione complessiva del compendio. Tempi più brevi invece per il passaggio in Consiglio comunale, chiamato ad esprimersi sul provvedimento che autorizza la vendita di Palazzo Verità Montanari valorizzato con le nuove destinazioni.

Ad illustrare l’iter il sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore al Patrimonio Andrea Bassi e alla Pianificazione Urbanistica Ilaria Segala. “Con questa partita chiudiamo un cerchio importante, una questione più volte enunciata ma mai risolta – ha detto il sindaco -. La vendita di Palazzo Verità Montanari, con la complessa procedura avviata, permette di dare all’Accademia di Belle Arti quella nuova sede da tempo richiesta, e dà avvio al recupero vero e proprio dell’Arsenale. Un progetto a cui tengo tantissimo, la prima sfida che l’Amministrazione ha affrontato con la revoca del project financing approvata il 30 settembre 2017, e che procede secondo i tempi stabiliti. Ho chiesto al collega Bassi di prendere subito in mano questo procedimento per andare a gara il prima possibile. La vendita di palazzo Verità Montanari è un’altra occasione di rilancio e riqualificazione di una parte della città, l’ennesimo progetto presentato in pochi giorni, e su cui non manca l’interesse degli investitori. Per noi il vantaggio è doppio, raggiungiamo due obiettivi con un unico procedimento, il recupero della Corte Ovest dell’Arsenale e la valorizzazione dell’attuale sede dell’Accademia“.

Il cuore dell’operazione è l’alienazione del palazzo di proprietà comunale in cui oggi è ospitata l’Accademia di Belle Arti e le cui condizioni non sono più consone all’attività degli studenti – ha detto l’assessore Bassi -. Il suo recupero e la sua conservazione richiedono costi molto alti, da qui la scelta di dotare l’Accademia di nuovi spazi all’Arsenale, che diventerà un luogo giovane, dove la cultura e l’arte si apriranno alla città. Stiamo lavorando con il presidente dell’Accademia per definire progettualmente gli interventi necessari a ripristinare le palazzine della Corte Ovest. E’ un atto un vero e proprio lavoro di squadra per il bene della comunità“.

Si lavora parallelamente su più piani, per far sì che tutte le procedure siano completate contemporaneamente – ha aggiunto l’assessore Segala -. Si tratta di un inter complesso ma allo stesso tempo interessante e strategico, un bando unico che finanzia i lavori dell’Arsenale attraverso un’alienazione. Nonostante si tratti di un’operazione impegnativa dal punto di vista degli investimenti, ci sono già dei soggetti interessati. Palazzo Verità-Montanari vanta una posizione davvero unica, a due passi dal centro e dalla nuova Zai Life che sta per sorgere a Verona sud. Le nuove destinazioni d’uso lo rendono ancora più appetibile per chi ne ha colto le potenzialità“.

 
 

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