Hellas Verona : il nodo allenatore

 
 

di Enrico Brigi  

Domenica prossima con la trasferta di Palermo calerà definitivamente il sipario su questa infausta stagione. Un campionato per certi versi incomprensibile che ha visto la squadra gialloblù quasi mai capace di rialzare la testa. Un cammino ad handicap che l’ha vista salutare la serie A prima ancora di arrivare all’ultima giornata. In vista del prossimo anno – che vedrà di nuovo gli scaligeri tra i cadetti  –  il primo fondamentale passo è rappresentato dalla scelta del tecnico. Tra gli addetti ai lavori l’impressione diffusa è quella che Gigi Delneri difficilmente sarà confermato. In questi giorni, quindi , tra notizie, smentite e mezze verità è iniziato l’oramai classico valzer di nomi. Diversi sono già i profili accostati alla panchina gialloblù. Nessuno di questi, peraltro, sembra avere per ora fondamenta più di tanto certe.  La voce più insistente porterebbe a Pippo Inzaghi- appartenente alla scuderia del potente procuratore Tullio Tinti – in cerca di riscatto dopo la non molto felice esperienza milanista. Dietro all’ex tecnico rossonero ha iniziato a farsi largo la notizia della clamorosa risurrezione di Alberto Malesani. Non deve essere passato inosservato,infatti, l’incontro avvenuto la scorsa settimana tra il tecnico di San Michele, Bigon e Andrea D’Amico. Il contatto ravvicinato potrebbe essere interpretato come la possibilità che Malesani, attratto dal desiderio di riassaporare il profumo del campo, possa sposare la causa gialloblù, abbandonando la sua nuova attività tra i vigneti della ValSquaranto. Più defilati appaiono, invece, i nomi dell’ex gialloblù Marco Baroni – già vice di Malesani nella stagione di B del 2002/2003 – e di Roberto Boscaglia – autore della storica promozione in B con il Trapani – attuale tecnico del Brescia. Altri nomi finiti sul taccuino di Bigon sono, poi, il croato Juric – fresco di promozione in serie A ottenuta alla guida del Crotone – laddove decidesse di non cedere alle pressanti lusinghe del Genoa, dopo l’annunciato divorzio da Gasperini e di Mimmo Di Carlo, che con lo Spezia si prepara a disputare i playoff per la serie A. Rimane,invece, molto difficile che in riva all’Adige arrivi Beppe Iachini. Esperto di promozioni- ne ha già conquistate quattro con Chievo,Brescia, Sampdoria e Palermo – già  corteggiato da Via Belgio, dopo aver chiuso l’esperienza di Palermo, parrebbe per il momento poco intenzionato a scendere di categoria. In mezzo a questa fitta giungla di nomi non bisogna dimenticare Andrea Mandorlini che , forte del contratto valido per un’altra stagione, potrebbe, sovvertendo ogni pronostico, diventare protagonista di un clamoroso ritorno in gialloblù. Oggettivamente la cosa pare molto difficile, per non dire impossibile,  visto l’esonero avvenuto all’inizio di questa stagione che ha di fatto chiuso un ciclo. Sicuramente sarà importante capire se il tecnico di Ravenna troverà una panchina – in questi giorni si sono fatte insistenti alcune voci sul presunto interessamento nei suoi confronti di Lazio e Udinese – in quanto l’ex mister gialloblù rimane “a carico ” sui libri contabili di Via Belgio. La scelta del successore di Delneri –  sempre se il baffo di Aquileia non sarà confermato – diventa ora lo snodo fondamentale per poter programmare in maniera adeguata la  prossima stagione. Cresce, pertanto, a dismisura l’attesa per le parole di Setti, chiamato a svelare quanto prima a tutto il mondo gialloblù le sue reali intenzioni. È questo indipendentemente dalla consistenza più o meno importante del  famoso paracadute…

 
 

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