Enti culturali e musei: l’esempio virtuoso di Rovereto

 
 

L’utilizzo delle citazioni latine a volte è pesante, puzza un po’ di saccenteria, ma la saggezza degli antichi deve essere tenuta presente, perché spesso la Storia si ripete. La frase “dum romae consulitur Saguntum expugnatur”, ovvero “intanto che a Roma si discute Sagunto viene espugnata”, ben si attaglia a Verona. Qui da anni si discute, si buttano lì alcune idee, si progetta, ma nulla si conclude; la riprova la si ha con la querelle che riguarda i musei cittadini: Castel San Pietro, Palazzo Pompei, Arsenale, AMO, Galleria d’Arte Moderna e avanti così. Molte idee, molto ben confuse.Dove li piazziamo i musei? Forse ne abbiamo troppi? Ma cancelliamone qualcuno e trasformiamo la sua sede in un altro bel centro commerciale, che ne abbiamo pochi e non ve ne sono in arrivo… Sicuramente altrove si muovono diversamente, hanno idee chiare, mettono a punto progetti innovativi e in breve li realizzano, perché sanno anche dove andare ad attingere i finanziamenti necessari. Il caso di Rovereto è emblematico, perché questa cittadina a trenta minuti da Verona, in auto si intende, perché la TAV non c’è ancora, non si è fermata al Museo della Guerra, potenziato e migliorato con i fondi del centenario della Grande Guerra, non si è fermata al MART, innovativo e grandioso museo di arte moderna, ma ora ha messo a punto, realizzandola in tempi molto stretti, nell’ex manifattura Tabacchi, una cittadella della tecnologia e dell’innovazione. Infatti oggi, in quella sede, più di 40 aziende informatiche e 18 musei si incontrano per incrociare idee ed esigenze, cercando la giusta scintilla per dare vita a nuove collaborazioni e rendere l’esperienza museale sempre più originale, digitale e interattiva. Qui vengono messi a punto progetti innovativi e qui muove i primi passi la cordata per la partecipazione al bando europeo Creative Ring Challenge.

L’iniziativa è promossa da Trentino Sviluppo con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e dei comuni di Trento e Rovereto. Le Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) sono una delle frontiere più interessanti per la valorizzazione dell’attività di enti culturali e museali. Si possono sperimentare nuovi canali di condivisione dei contenuti, esplorare il promettente settore del mobile e l’arricchimento dell’esperienza della visita con proposte multimediali ed emozionali. È nato così il progetto CreatiFI, promosso dalla Commissione europea, volto allo sviluppo di strumenti che possano supportare l’Internet del futuro (Fiware). Tra le iniziative proposte c’è questo bando del valore di 175mila euro, il Creative Ring Challenge che finanzierà cinque progetti basati sulla collaborazione tra imprese Ict, musei ed enti culturali della provincia di Trento.

L’appuntamento di Museum-FI rappresenta, infatti, un primo passo obbligatorio per accedere al bando europeo. Nei prossimi giorni è prevista la presentazione di fronte a una apposita commissione che selezionerà i cinque progetti migliori, ai quali sarà destinato un finanziamento di 25mila euro che permetterà così all’ente museale di attuare e sperimentare l’idea prescelta. In una fase successiva, nella cinquina saranno individuati i due percorsi più meritevoli che riceveranno un ulteriore sostegno di 25mila euro.

Quindi una grande sinergia pubblico-privato, con il sostegno di Fondi Europei; la questione dell’autonomia in questo caso specifico non ha niente a che vedere, si tratta di grandi idee che camminano sulle gambe di uomini capaci e decisi. Noi veronesi abbiamo già perso? Siamo già stati espugnati?

Lorenzo Dalai

 

 
 

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