Croce: “Sette interdittive antimafia in un anno e Tosi non si esprime. Imbarazzante”

 
 

Michele Croce, candidato sindaco del movimento Verona Pulita, elogia l’operato del Prefetto e chiede che le persone ritenute vicine alla criminalità organizzata stiano lontane da Verona.

“La meritoria opera del prefetto Salvatore Mulas ha decisamente cambiato volto alla dapprima sonnecchiante Prefettura di Verona, e sta portando a galla alcuni legami inquietanti tra imprenditoria (autoctona e non) e ambienti vicini, se non organici, alla criminalità organizzata.

Albi service & noleggi Srl e Agl Group Srl sono gestite da persone molto vicine alla famiglia Franco, che annovera già condannati per mafia come i fratelli Antonio e Giuseppe.

A queste persone e ai loro famigliari, che con loro dovessero condividere interessi criminali, dico solo una cosa: a Verona non siete persone gradite, né voi né i vostri amici e sodali veronesi al 100%, andate a fare affari altrove”.

“Sette interdittive antimafia in un anno sono una enormità – continua Croce. Verona è in piena emergenza e si registra l’assordante e imbarazzante silenzio del sindaco Tosi, che dovrebbe essere invece il primo a schierarsi pubblicamente a fianco del Prefetto, a cui deve andare il grazie da parte di tutti i veronesi per l’eccellente lavoro che sta svolgendo.

E invece da Palazzo Barbieri si nota la solita balla di fieno che rotola nel silenzio più assoluto. Verona Pulita aprirà le finestre del palazzo e dirà a chiare lettere che qui i mafiosi e i loro amici non avranno più cittadinanza. La pacchia per loro sta per finire”.

 
 

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