AMIA: Criteri ambientali minimi per affidamento servizi di pulizia, raccolta, trasporto dei rifiuti urbani

 
 

Sulla G.U. Serie Generale n.182 del 05-08-2022 è stato pubblicato il Decreto 23 giugno 2022 del Ministero della Transizione Ecologica afferente i “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, della pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana, della fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani, della fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale”


Il Ministero della Transizione Ecologica detta la “road map” a cui dovranno adeguarsi le aziende che risulteranno affidatarie “del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, della pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana, della fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani, della fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale”.

Tra i soggetti attratti dalla nuova normativa figura certamente anche la nuova NewCo comunale AmiaVr Spa anche se non è detto che verrà applicata in considerazione dei tempi tra la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quella dell’effettiva entrata in vigore.

Ricorderete che a seguito del via libera arrivato dal Consiglio comunale, dal 14 aprile sono decorsi i 90 giorni di tempo per la creazione della nuova NewCo comunale AmiaVr Spa. Passaggio che dà avvio al procedimento per l’affidamento in house della gestione dei rifiuti urbani e d’igiene urbana della città e di manutenzione delle aree verdi.

Per tutto il processo di trasformazione di Amia Verona Spa, le attività oggi esistenti saranno garantite, senza alcuna interruzione dei servizi. Inoltre, tutti i quasi 600 dipendenti saranno mantenuti, senza alcuna modifica dei posti di lavoro esistenti.

La NewCo comunale AmiaVr Spa, a totale partecipazione del Comune, provvederà infatti all’acquisizione del 100% della partecipazione in Amia Verona Spa, per un valore complessivo dell’operazione pari a 15.045.505 euro. In questo modo la società Amia Verona Spa non si estingue, ma prosegue i propri servizi.

Al termine del processo di trasformazione di Amia Verona con l’acquisizione al 100% da parte della NewCo comunale, si procederà a una fusione inversa. Attraverso questa fusione la NewCo stessa confluirà in Amia, la quale a sua volta dovrà adeguare lo Statuto per avere le caratteristiche di società in house providing. Alla società così ridefinita potranno essere affidati direttamente, da parte dell’Autorità di Bacino Verona Città, i servizi di igiene ambientale, e da parte del Comune la manutenzione del verde.

Il Decreto 23 giugno 2022 del Minitero della transizione Ecologica è il risultato dell’integrazione di una fitta normativa a supporto tra cui il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture», e, in particolare, l’art. 34, il quale dispone che le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d’azione per la sostenibilita’ ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l’inserimento nella documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Il Decreto è inoltre conseguente alla direttiva 2009/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada, modificata dalla direttiva (UE) 2019/1161 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019.

Senza contare, solo per citarne alcune, le disposizioni introdotte dal Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 20 aprile 2017 recante «Criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio, finalizzati ad attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati», dal Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 29 gennaio 2021 recante «Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione di edifici e ambienti ad uso civile, sanitario e per i prodotti detergenti». Infine dal Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 febbraio 2014 con il quale sono stati adottati i criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Il Ministero ha ritenuto opportuno procedere alla revisione del Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 febbraio 2014 in ragione dell’evoluzione normativa di settore, del progresso tecnico e dell’evolversi dei mercati di riferimento, che consentono di migliorare i requisiti di qualità ambientale in relazione all’espletamento dei servizi di gestione dei rifiuti, spazzamento stradale e igiene urbana e all’acquisizione dei connessi mezzi e attrezzature e di perseguire pertanto, con maggiore efficacia, gli obiettivi ambientali connessi ai contratti pubblici relativi a tali categorie di affidamenti e forniture.

Conseguentemente con il citato Decreto 23 giugno 2022, oltre ai sensi e per gli effetti dell’art. 34 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, sono adottati i criteri ambientali minimi di cui all’allegato al Decreto, per: a) l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani; b) l’affidamento del servizio di pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana; c) l’affidamento dellDa fornitura di contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani; d) l’affidamento della fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per la raccolta e il trasporto di rifiuti e per lo spazzamento stradale..

Il Decreto entra in vigore dopo centoventi giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, inoltre dalla data di entrata in vigore è altresì abrogato l’Allegato 1 («Affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani») al Decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 febbraio 2014 (G.U. n. 58/2014).

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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