Cinquecentoquaranta Commercialisti approvano il bilancio

 
 

“È il solo tempo che abbiamo, facciamo che sia il migliore possibile”. Con queste parole il presidente Eleudomia Terragni ha aperto, ieri, giovedì 2 maggio, l’assemblea generale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Verona. Un incontro a cuihanno partecipato 540 iscritti. Presente anche il presidente di Veronafiere Federico Bricolo che ha voluto sottolineare l’importanza della categoria per lo sviluppo del territorio: “avete un punto di vista privilegiato della comunità veronese, siete il termometro economico e sociale di imprese e famiglie. Occasioni come questa sono fondamentali per la categoria ma anche per l’intera città”.

Il rendiconto consuntivo 2023 è stato approvato con 539 voti favorevoli e 1 contrario.

“Il bilancio chiude con un avanzo di amministrazione di oltre 500 mila euro, dopo aver rilevato una differenza positiva tra entrate e uscite correnti dell’esercizio di oltre 24 mila euro – ha spiegato Luca Signorini, tesoriere dell’Ordine di Verona –. I dati espressi nel rendiconto consuntivo sono coerenti con quanto preventivato e in continuità col passato. Si tratta di un bilancio positivo, che conferma la solidità dell’Ordine sotto il profilo finanziario e patrimoniale. La maggior parte delle entrate si origina dai contributi a carico degli iscritti, pari a oltre 360 mila euro; per la restante parte, si segnalano apporti e sponsorizzazioni di enti pubblici e privati e corsi formativi. Per quanto riguarda le uscite, pari a 541 mila euro, la voce più alta è rappresentata dal personale, oltre alle spese di funzionamento dell’Ordine e da quelle per l’organizzazione di eventi di formazione professionale continua e incontri istituzionali”.

Dopo l’approvazione del bilancio, sono stati presentati i dati 2023 del comparto formazione professionale, guidato dalla presidente di commissione, Anna Fedrizzi: 589 ore complessive di formazione di cui 222 completamente gratuite, in aumento del 22%. Importanti le collaborazioni nell’ambito della formazione con altri enti, tra cui Camera di Commercio e Università degli Studi Verona. “Centinaia di colleghi impegnati nelle diverse commissioni di studio, durante tutto l’anno, hanno dedicato il loro tempo per garantire alla categoria appuntamenti di qualità per la formazione professionale, a loro va tutta la nostra gratitudine” ha aggiunto Anna Fedrizzi.

A seguire è stato presentato il bilancio di genere della Commissione Pari Opportunità. I dati raccontano che a Verona e provincia, degli 1872 iscritti all’Ordine, il 31% dei commercialisti sono donne e il rimanente 69% sono uomini. “La professione è a traino maschile ma il numero delle professioniste sta aumentando – ha spiegato la presidente di commissione, Luisa Ceni –. Il divario si sta assottigliando soprattutto tra le nuove generazioni, così come la disparità di reddito tra i due generi. Purtroppo è un problema ancora attuale ma nella fascia dei più giovani il differenziale uomo-donna, fortunatamente, è molto sottile. Un dato che ci fa ben sperare nelle nuove generazioni. Ad oggi la discriminazione verticale per le donne non è tanto nelle materie non ordinistiche di studio bensì nelle cariche sociali. Ci preoccupa a livello macro che il nostro paese nel report 2023 del Global Gender Gap abbia perso 13 posizioni dal 63esimo al 79esimo, soprattutto in considerazione del fatto che il 2090 è l’anno stimato dal World Economic Forum per il raggiungimento della piena parità di genere in Europa”.

Altro passaggio fondamentale è stata la consegna degli attestati a 48 nuovi iscritti, giovani professionisti che hanno fatto ufficialmente il loro ingresso nell’Ordine.

La giornata si è chiusa con la tavola rotonda sulla deontologia, tra equo compenso e conferimento incarichi, a cui hanno partecipato il consigliere del Consiglio Nazionale dell’Ordine FrancoPasquale Mazza, il Magistrato Monica Attanasio, presidente della Seconda Sezione del Tribunale di Verona, la consigliera Giovanna Florio, il presidente del Consiglio di Disciplina dell’Ordine Enzo Masin e il vicepresidente dell’Ordine Alberto Castagnetti. L’incontro è stato moderato dal giornalista Savino Gallo.

“Abbiamo scelto come fil rouge di questa assemblea proprio il tempo, perché, seppur ciascuno di noi sia assorbito da impegni personali e professionali, abbiamo ritenuto utile soffermarci a riflettere su quanto è stato fatto nell’ultimo anno – ha concluso il presidente Terragni -. Sul territorio abbiamo concentrato i nostri sforzi, allacciando e rafforzando i rapporti con le maggiori realtà locali. Avendo consolidato la fiducia nei nostri confronti all’esterno, era tempo di soffermarci a guardarci dentro, ad analizzarci da vicino, solo così si cresce e si costruisce”.

 
 

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