Casello di Sirmione chiude 6 mesi ‘per TAV’. Desenzano in aiùto di Peschiera?

 
 

Il casello di Sirmione rimarrà chiuso per quasi sei mesi a partire da oggi (fino al 30 marzo 2023) per consentire i lavori di realizzazione della TAV fra Brescia e Verona.

Una circostanza che rischia di avere ricadute pesantissime, in termini di traffico, su quello, già sovraccarico, di Peschiera del Garda.
La chiusura riguarderà le entrate sia in direzione Venezia che in direzione Milano. L’uscita sarà invece chiusa solo per chi arriva da Venezia.
Questo, in termini pratici, significa che chi proviene da Milano potrà continuare ad uscire a Sirmione.
Chi proviene da Venezia ha invece a disposizione due alternative: Desenzano o Peschiera.

La Società Autostrada A4 Brescia Padova aveva deciso di avvalersi di pannelli messaggio variabile che indicassero ai viaggiatori l’uscita di Peschiera.
Un’idea che avrebbe portato, secondo una stima, ad un aumento dei passaggi dell’11%. Su una base di partenza già elevatissima.
Si pensi, infatti, che nel periodo invernale transitano dal casello di Peschiera oltre 320 mila veicoli al mese.
Una mole di traffico non più sostenibile.

Fortunatamente il Comune è riuscito a giocare d’anticipo”, spiega il Sindaco Orietta Gaiulli. “Durante una riunione i primi di ottobre con la Società Autostrada abbiamo esposto i dati e illustrato nel dettaglio la situazione. Per fortuna siamo riusciti a far passare la nostra linea. Nessun pannello indicherà come alternativa l’uscita di Peschiera”. Ovviamente questo non equivale ad un divieto, i viaggiatori potranno continuare a preferire l’uscita veronese.
Si stima però che senza “suggerimenti” e indicando il casello di Desenzano, di certo meno affollato, come prima scelta, si riesca ad alleggerire un po’ una situazione che per molti versi è diventata ingestibile.
Insieme ai Parchi divertimento, che hanno accettato di aprire i parcheggi in anticipo. In accordo con Gardaland che, dopo il Caneva, ha promesso di dotarsi di Telepass per velocizzare gli accessi.
Un enorme lavoro che però non toglie un dato.
Il casello di Peschiera del Garda non riesce più a sopportare tutto il traffico che attrae. Per questo motivo il Comune sta chiedendo ormai da anni che si intervenga per limitare il transito dei mezzi pesanti dal casello di Peschiera in direzione Affi (per raggiungere il Brennero) e viceversa.

“Il territorio – spiega Gaiulli – non regge più questa pressione. Non la reggeva nemmeno prima dell’inizio dei lavori della TAV, in termini di traffico ma anche di sicurezza stradale e ambientale. Sono tre anni che chiedo che venga vietato ai mezzi pesanti di uscire ai caselli di Peschiera, Sirmione, Desenzano e Sommacampagna. E’ necessario costringerli a rimanere in autostrada e a raggiungere da lì, mediante lo svincolo di Verona Nord, le loro destinazioni finali. Fino ad ora non ho ottenuto alcun risultato”.

 
 

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