Arrestati tre dirigenti dell’Ulss per tentata concussione e turbativa d’asta

 
 

I militari della Guardia di Finanza di Verona, nella mattinata odierna, hanno eseguito l’Ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Verona, nei confronti di tre dirigenti dell’ULSS 20 Verona, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di tentata concussione e turbativa d’asta, in relazione a condotte poste in essere tra il 2012 e il 2014. Altri tre soggetti sono indagati a piede libero per concorso nei medesimi reati.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica e condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, hanno riguardato l’appalto di un software gestionale utilizzato presso i SER.T. in tutta Italia.

Secondo la ricostruzione investigativa, gli indagati avrebbero preteso, illegittimamente, dalla società assegnataria dell’assistenza e manutenzione del software, dapprima una percentuale sulle somme incassate e successivamente, a nome della ULSS 20 ma all’insaputa della Direzione Generale, la somma di 100.000 euro a titolo “risarcitorio”, pena la revoca dell’incarico.

Come emerso nel corso delle indagini, la successiva gara è risultata essere turbata ed assegnata, con collusione e mezzi fraudolenti, ad una società compiacente, i cui soci- amministratori risultano a loro volta indagati nel medesimo procedimento.

Le operazioni condotte nella mattinata odierna si sono completate con l’esecuzione di alcune perquisizioni domiciliari. Gli arrestati, dopo gli accertamenti di rito, sono stati ricondotti presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria scaligera.

 

 
 

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