AGSM-AIM, la Lega prende il Sindaco per il bavero.

 
 

Prendiamo atto che il sindaco, almeno adesso, dà ragione alla Lega, unica forza politica di maggioranza a schierarsi, sin dall’inizio del dibattito, a favore della fusione con Vicenza.

È l’eurodeputato veronese Paolo Borchiacoordinatore per il gruppo Identità&Democrazia in commissione Industria, ricerca ed energia e responsabile del Dipartimento energia della Lega in Veneto – a commentare i brillanti risultati ottenuti da AGSM-AIM nella prima semestrale dopo la fusione, con un utile netto raddoppiato rispetto all’anno precedente.

I numeri positivi usciti dalla semestrale rappresentano quanto previsto dalla Lega: non era necessaria la rischiosissima fusione con A2A, come invece sostenuto con forza fino all’ultimo giorno utile dal sindaco, ma bastava l’accordo con Vicenza per permettere all’azienda simbolo del nostro territorio un decisivo scatto in avanti. Rileggendo le dichiarazioni di fine giugno dello scorso anno – fa notare Borchia – era stato lo stesso Sboarina ad alzare i toni della polemica, definendo il progetto di fusione con Milano, in una dichiarazione resa al quotidiano “L’Arena” il 25 giugno 2020, ‘…non un’opzione ma una necessità…’, aggiungendo che ‘…chi voterà contro l’aggregazione di Agsm e Aim con un altro partner industriale se ne assumerà la responsabilità e sappia che provocherà un grave danno ai cittadini veronesi…”.

Nel complimentarci con l’azienda e con i suoi dipendenti per i risultati raggiunti, – conclude Borchia – viste le notizie apparse sui media e le interpellanze degli ultimi giorni, ci saremmo contestualmente aspettati una doverosa e netta presa di distanza in merito al conferimento di incarichi interni all’organigramma aziendale di ex membri del consiglio di amministrazione e di altre figure vicine al sindaco stesso e al presidente Casali. Ancora una volta scelte non condivise e che, se confermate, appaiono quantomeno inopportune“.

 
 

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