A Santa Maria Assunta l’orchestra Frau Musika esegue il Gloria e il Magnificat

 
 

Frau Musika, la giovane orchestra internazionale su strumenti originali nata da un’idea di Andrea Marcon e supportata dal mecenatismo di Fondazione Cariveronaattraverso l’art bonus, festeggia la conclusione del suo secondo anno di attività con un’interessante produzione per le festività natalizie che mette insieme due capolavori sacri di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach come il Gloria e il Magnificat.

L’evento è in programma mercoledì 20 dicembre alla Cattedrale di Belluno, giovedì 21 alla Basilica di San Felice di Vicenza e venerdì 22 a Verona presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Suddiviso in 12 parti, il Gloria vivaldiano è considerato uno dei momenti più alti della spiritualità barocca. Eppure fino ai primi decenni del Novecento l’opera era rimasta pressoché nascosta al grande pubblico, insieme a molta altra produzione sacra e profana del “Prete rosso”. Si deve ad un grande movimento d’opinione internazionale che prese vita fra le due Guerre se oggi possiamo ascoltare con frequenza nelle sale da concerto, nei teatri d’opera e nelle chiese raccolte di concerti come L’Estro armonico e Il cimento dell’armonia e dell’inventione (del quale fanno parte le celeberrime “Quattro Stagioni”), pagine sacre come il Credo e lo Stabat Mater, drammi musicali come l’Olimpiade, Farnace o il Tito Manlio.

Anche l’avvincente Gloria in Re maggiore è una felicissima scoperta di questa “Vivaldi-Renaissance” che appassionò – e ancora appassiona – ricercatori, interpreti e musicologi da ogni parte del mondo. Composto verosimilmente intorno al 1715 per essere eseguito dalle fanciulle dell’Ospedale della Pietà di Venezia, il lavoro venne alla luce solo nel 1927 all’interno di alcuni faldoni di manoscritti musicali acquistati dai mecenati Roberto Foà e Filippo Giordano, che poi li donarono alla Biblioteca Nazionale di Torino. La prima esecuzione in tempi moderni del Gloria risale al 1930. La scintillante partitura prevede, oltre all’ensemble d’archi, un organico composto da un coro a quattro parti, due soprani, un contralto, oboe, tromba e basso continuo.

Sottovalutate e neglette per quasi un secolo furono pure le pagine uscite dal fervido estro inventivo di Johann Sebastian Bach che dopo la sua morte, avvenuta nel 1750, venne incredibilmente considerato un autore obsoleto e “fuori moda”. Così per lunghi decenni le musiche di Bach furono eseguite molto raramente fino a quando Felix Mendelssohn, suo grande estimatore, ripropose la Matthäus-Passion  in un memorabile concerto del 1829. Il successo dell’iniziativa fu così clamoroso che diede la stura a un grande movimento universale di riscoperta delle opere bachiane.

Il Magnificat in Re maggiore del 1733, insieme alla versione in Mi bemolle maggiore che lo precede di almeno un decennio, apparteneva ad una serie di Magnificat, purtroppo andati perduti, che Bach compose a Lipsia. La varietà e insieme l’essenzialità della scrittura in 12 parti – ogni riga del testo è trattata come un’idea completa e autonoma – fanno del Magnificat uno dei gioielli più luminosi dell’intera produzione sacra bachiana.

Come nelle precedenti produzioni, il progetto artistico-formativo Frau Musika si avvale di un team di esperti maestri che con la supervisione di Andrea Marcon hanno messo a punto l’impegnativo programma insieme ai 25 musicisti di varie nazionalità, tutti under 30, che fanno parte dell’organico di Frau Musika. Ad affiancare l’orchestra c’è il Coro del Friuli Venezia Giulia preparato da Alberto Busettini.

Le cinque voci soliste sono il tenore Camilo Delgado Diaz, i soprani Gunta Smirnova e Julia Kirchner, il mezzosoprano Rachele Raggiotti e il basso Christian Wagner.

Direttore d’orchestra, clavicembalista e organista, Andrea Marcon è considerato uno dei massimi interpreti del repertorio antico a livello mondiale. Fra i fondatori dei “Sonatori de la Gioiosa Marca”, nel 1997 ha creato la “Venice Baroque Orchestra” e dal 2009 è direttore artistico e musicale dell’orchestra su strumenti originali “La Cetra” di Basilea. Alla guida di questi complessi si è esibito nei più prestigiosi teatri e per i più importanti festival internazionali, insieme a un’intensa attività discografica che si è guadagnata premi e riconoscimenti della critica specializzata.

I concerti iniziano alle ore 20:30 e sono ad ingresso gratuito previa prenotazione sulla piattaforma Eventbrite. Per informazioni: 0444 326598 o [email protected]

 
 

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