Doppia preferenza di genere: la prima volta di Verona

 
 

Con le elezioni comunali dell’11 giugno si sperimenteranno per la prima volta anche nella nostra città di Verona gli effetti della doppia preferenza di genere, ovvero la possibilità, da parte degli elettori, di indicare sulla scheda elettorale la preferenze per due candidati di una stessa lista a patto questi siano di sesso opposto. In breve si potrà votare per un uomo e una donna, oppure, in ordine inverso, per una donna e un uomo, ma mai per due uomini o due donne, nel qual caso la seconda preferenza indicata verrà annullata al momento dello spoglio.

La doppia preferenza di genere è stata introdotta in Italia dalla Legge 215 del 2012 per i Comuni al di sopra dei 5 mila abitanti. Dopo una partenza in sordina con le amministrative del 2013, lo strumento ha mostrato una significativa efficacia nel popolare i consigli comunali di donne la cui presenza è aumenta fin del 38%. Ovviamente molto dipende dalla volontà di partiti e movimenti nel promuovere attivamente la parità di genere a partire dalla vita interna per poi disporre, al momento del voto, di candidate di riconosciuto valore, spendibili politicamente, da inserire in lista. Anche sotto questo punto di vista la legge è venuta incontro a queste esigenze fissando precisi criteri di rappresentanza di genere anche nella composizione delle liste elettorali.

Generalmente le donne sono in numero maggiore degli uomini in quasi tutti i settori della società ma sono quasi sempre sotto rappresentate nei luoghi apicali dove le decisioni vengono prese. Questo comporta la situazione paradossale per cui una ristretta minoranza di uomini decide per tutti precludendo alla comunità il punto di vista dell’altro genere.

Valeria Pernice, portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche, dichiara che “non possiamo che annunciare che voteremo per le candidate del Partito Democratico e per la sua candidata a Sindaco Orietta Salemi che sosteniamo con orgoglio e convinzione, ma vogliamo rivolgere un invito a tutti gli uomini indipendentemente dallo schieramento: usate questo strumento, sulla scheda elettorale esprimete una preferenza anche per una donna. E alle donne: votate per donne, ricordando che anche l’ordine in cui vengono espresse le preferenze conta al momento di tirare le somme degli eletti e delle elette”.

 
 

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