Natalia Matsak e Denys Nedak, dal Nuovo di Verona al Verdi di Trieste

 
 

Quasi dieci anni fa, nel dicembre 2011, Il Balletto Municipale di Kiev faceva tappa in Italia per il secondo anno consecutivo, presentando “Il Lago dei Cigni” e “Lo Schiaccianoci” in due nuovi allestimenti, alla loro prima presentazione nel nostro Paese.

Un tour organizzato da Colossart con cinque appuntamenti.
Anche allora protagonisti assoluti del palcoscenico erano Natalia Matsak e Denys Nedak.
La seconda tappa con “Il lago dei cigni” ebbe luogo nella nostra città. Proprio al teatro Nuovo di Verona si esibirono i due grandi ballerini, che da stasera sono sul palcoscenico del Teatro Verdi di Trieste, proprio con il “Lago dei Cigni”.


Si ripresenta la magia del balletto con una compagnia di fama internazionale che porta sul palco giovani professionisti di talento.
Lo spettacolo in quattro atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij, con la coreografia storica di Lev Ivanov e Marius Petipa, per la direzione di Yuriy Bervetsky, con corpo di ballo del Lviv National Academic Opera and Ballet Theatre, e l’orchestra e tecnici del Verdi.

La compagnia formata da giovani ballerini, vincitori di numerosi concorsi internazionali, vanta un repertorio di oltre 25 balletti classici e contemporanei con più di 115 mila spettatori che assistono alle loro produzioni sui palcoscenici di tutta Europa.
Il direttore Yuriy Bervetsky dal 2000 ricopre il ruolo di direttore del Lviv National Academic Opera and Ballet Theatre “S. Krushelnytska” e dal 2005 è direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica dell’Opera Studio di Lviv.
Questa sera Odette-Odile sarà Natalia Matsak e il Principe Siegfried è Denis Nedak. Rothbart sarà Yevheniy Svetlitsa, la regina madre Uljana Korchevska, il tutore Vialiy Ryzhyy, il buffone Serhiy Lomovitsky.
Sarà uno spettacolo rivedere i protagonisti d’allora a Verona, per constatare la grandezza del loro cammino artistico.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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