“Sulla via del tempo”: è questo il tema della decima edizione del progetto “Tra Terra e Cielo” promosso dall’Istituto Comprensivo 2 “Margherita Hack” in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione del Comune di San Giovanni Lupatoto.
Anche quest’anno l’Istituto comprensivo 2 “Margherita Hack” e l’Amministrazione comunale hanno realizzato il progetto con il coinvolgimento di circa 1200 alunni, dalla prima classe della scuola primaria all’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado. L’obiettivo rimane quello di sviluppare in bambini e ragazzi un pensiero critico capace di capire quanto l’essere umano sia in grado di modificare l’ambiente che lo circonda. Le attività si sono svolte da novembre a gennaio.
Il progetto è stato presentato questa mattina in municipio dall’assessore all’istruzione Debora Lerin, dalla diregente dell’istituto Hack Erica Baldelli e dalle insegnanti Paola Ottaviani e Sandra Magrini, insieme al coordinatore delle attvità Mattia Croce.
«Ormai da dieci anni amministrazione comunale e istituto comprensivo “Margherita Hack” collaborano in maniera continuativa per il progetto “Tra Terra e Cielo” – spiega l’assessore Lerin -. L’attenzione verso la biodiversità e le dinamiche ambientali viene condivisa all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado del teritorio. Con questa iniziativa cerchiamo di rendere consapevoli i ragazzi, già dalla giovanissima età, di quanto importante sia il rispetto e la cura dell’ambiente per il benessere delle persone».
Le classi prime e seconde con una lezione dal titolo “Gli animali del giardino”, svolta interamente all’aperto nel cortile della scuola, hanno avuto l’occasione per conoscere gli abitanti del giardirno e farsi un’idea su come suddividere il regno animale. Le classi terze hanno partecipato al laboratorio “Biodiversità del territorio” alla scoperta delle piante e degli animali tipici del territorio, analizzando le caratteristiche delle specie più comuni. È stato anche realizzato un semplice erbario.
Le classi quarte si sono occupate de “Il nostro territorio”, approfondendo gli aspetti geologici e idrogeologici tipici di un ambiente di piana alluvionale qual è il nostro, ponendo l’attenzione alle specie faunistiche e floristiche che vi si trovano.
Le classi quinte hanno dato vita al laboratorio di “Ecologia e tutela del territorio”, concentrandosi in particolare sul tema del riciclaggio, della tutela dell’ambiente e del consumo eccessivo delle risorse. Un’attività che ha fatto crescere il senso civico e la consapevolezza dei ragazzi riguardo la tutela e la salvaguardia del nostro territorio.
Le classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado si sono cimentati con gli ”Ecosistemi e bioindicatori terrestri”, analizzando manualmente e al microscopio zolle di terra del giardino alla ricerca di quelle specie animali e vegetali che possono indicare quanto un ambiente sia inquinato o meno. Le classi terze hanno svolto lo stesso lavoro analizzando campioni d’acqua alla ricerca dei “Biondicatori acquatici”.
Tutte le attività del progetto sono seguite e realizzate da Mattia Croce, naturalista e divulgatore scientifico, collaboratore dell’associazione Le Pleiadi e il Children’s Museum di Verona.
Il 19 marzo, nell’auditorium della scuola secondaria di primo grado ”G. Marconi”, gli alunni della scuola media incontreranno il professor Mauro Varotto, coordinatore scientifico del Museo di Geografia dell’Università di Padova e autore con il professor Telmo Pievani del libro “Viaggio nell’Italia dell’Antropocene. La geografia visionaria del nostro futuro”.
Mauro Varotto nel suo intervento spiegherà le conseguenze del cambiamento climatico, già drammaticamente in atto, sottolineando la necessità e l’urgenza di intervenire prima che sia troppo tardi: “le soluzioni ci sono, basterebbe applicarle, ma bisogna iniziare a farlo con la massima urgenza”.