“Finalmente, da lunedì verranno eliminate le fasce orarie di libero accesso delle autovetture alla ZTL, il centro storico viene liberato dal traffico automobilistico. Era da decenni che veniva chiesto questo provvedimento, per far rinascere una straordinaria area urbana che viene restituita alla piena fruizione umana, alle relazioni, agli incontri, alla sua completa vivibilità.
Anche Verona si aggiunge alle tante città italiane ed europee che hanno dato dignità e
bellezza ai loro centri storici e a vaste aree urbane riqualificate”.
Non ha dubbi Sinistra Italiana che plaude alla scelta dell’amministrazione di dare una sforbiciata importante ai flussi di traffico in centro storico. Modifiche viabilistiche che secondo gli esponenti del partito dovrebbero essere ancora più intransigenti.
“Ricordiamo che la chiusura al traffico veicolare non dovrebbe consentire deroghe: dalle motociclette alle automobili, non appare necessario il rilascio di 4 permessi al mese ai
veronesi residenti nei quartieri periferici e negli altri 97 comuni della provincia.
Ci auguriamo un ripensamento, anche prima dell’entrata in vigore della delibera o, almeno, subito dopo, oppure che abbia una validità temporanea per pochi mesi.
Invitiamo gli esercenti e i commercianti che protestano a chiedere informazioni ai loro
colleghi di via Mazzini, via Cappello (quante proteste alla sua chiusura), corso Portoni
Borsari, via Oberdan, se stanno meglio o peggio di prima della chiusura delle loro strade al traffico automobilistico. A loro le minacce vengono dai supermercati, dai centri commerciali, da Amazon, ecc e dallo svuotamento abitativo del centro storico.
Un passo importante viene compiuto, ne servono altri, in particolare l’incremento
significativo del trasporto pubblico diffuso, lo sviluppo della rete delle piste ciclabili, totale
superamento delle barriere architettoniche e la programmazione di una serie importante di interventi mirati a liberare dal traffico automobilistico altre parti della città, a partire dai centri di antica origine dei quartieri e delle frazioni e di aree che hanno bisogno di essere riqualificate e fatte rinascere.
Anche alcune sperimentazioni fatte a Veronetta e Borgo Roma, di esclusiva fruizione pedonale, andrebbero rese permanenti”.