“Vergognoso. Invece di parlare ai cittadini adulti, la sinistra veronese alla festa della Repubblica ha scelto di mettere in scena una passerella politica con bambini per un referendum che la maggior parte degli italiani ha già bocciato con il buonsenso”
Così Nicolò Zavarise e Filippo Rigo, consiglieri comunale e regionale della Lega.
“È inaccettabile che istituzioni pubbliche e rappresentanti di giunta utilizzino dei minori per veicolare messaggi politici travestiti da buoni sentimenti. Una cosa è promuovere l’integrazione, un’altra è trasformare un palco in un teatro di propaganda ideologica. La cittadinanza non si regala: si conquista con un percorso serio, non si impone con la retorica lacrimosa e ideologica.”
Zavarise e Rigo attaccano direttamente Buffolo, accusandolo di portare avanti un progetto politico che punta a cancellare le radici italiane: “Guarda caso protagonista di questa messa in scena è proprio lo stesso assessore che poco tempo fa ha trasformato la Gran Guardia nel palcoscenico dell’Iftar, celebrato come se fosse una santificazione della cultura islamica, e che non ha atteso un giorno per delegittimare le forze dell’ordine in seguito al drammatico evento avvenuto in stazione”.
“Il messaggio di questa sinistra -continuano Rigo e Zavarise- è chiarissimo: cancellare l’identità nazionale, usare l’immagine dell’infanzia come arma retorica, confondere i simboli e costruire una narrazione in cui tutto è meritevole di cittadinanza immediata, tranne l’italianità stessa. È il solito copione della sinistra, ormai incapace di parlare alla pancia e al cuore del Paese reale.”
I leghisti non risparmiamo nemmeno il sindaco Tommasi: “Mentre la città si dibatte tra emergenze sociali, sicurezza e degrado, il sindaco resta in silenzio e lascia che i suoi assessori recitino un monologo ideologico che nulla ha a che fare con i veri problemi dei veronesi.”