L’accordo quadro che il governo italiano è in procinto di firmare con la Cina è “complessivamente positivo. A Nordest consentirà di accelerare lo sviluppo di un’area che punta a specializzarsi nella logistica e a rafforzare i propri servizi nel mercato europeo”.
Queste le dichiarazioni del deputato del Partito Democratico Diego Zardini in merito all’imminente ratifica del cosiddetto “accordo quadro” bilaterale fra il nostro paese e la Cina.
“Potenzialmente – prosegue Zardini – significa accedere alle risorse necessarie al potenziamento di porti, aeroporti, ferrovie e interporti e di tutti i servizi materiali e immateriali collegati. Le ricadute sul piano dell’occupazione sia a breve termine con il settore delle costruzioni, sia a lungo termine con la logistica e i servizi potrebbero essere molto importanti, anche dell’ordine di qualche milione di posti in più nell’arco dei prossimi dieci anni”.
“I quattro principi a cui il governo italiano ha condizionato la sottoscrizione dell’accordo – sottolinea Zardini – sono fondamentali e rispondono non solo agli interessi italiani ma anche più in generale a quelli europei. La Carta delle Nazioni Unite, gli accordi di Parigi sul clima, i principi di collaborazione tra Europa e Cina e la strategia per collegare l’Asia con l’Europa definiscono i limiti dell’intesa“.