Vigilia di Natale; come ci siamo comportati? I numeri di violazioni e sanzioni

 
 

81.885

(mica bruscolìni).
Cifra simbolica, nell’ovvia sconfitta se paragonata alla popolazione italica tutta, anche se conserva in sé un significato comunque importante, visto le circostanze che stanno caratterizzando queste festività natalizie.
Sono state quasi 82mila dunque le persone controllate dalle Forze dell’Ordine nella 24 ore della Vigilia di Natale.

In base all’ultimo decreto, 18 dicembre, sono previsti altri 9 giorni di Italia “zona rossa e arancione” e, durante quest’alternanza di colori, i controlli su ogni tipologia di spostamento sono rafforzati per evitare l’ulteriore risalita della curva pandemica.
Molto inferiore invece il numero delle persone multate, 826. Altre 7, singolarmente, sono state sanzionate e denunciate per aver violato la propria quarantena.

Le attività commerciali controllate sono state 13.771 in tutto e a 14 di queste è stata imposta la chiusura e correlata sanzione.

Dal capo di Gabinetto del Viminale, Bruno Frattasi, arriva per circolare trasmessa ai vari prefetti della Nazione un’ulteriore precisazione sugli spostamenti consentiti durante questi giorni di chiusure.
In modo particolare, durante tutto il periodo di Natale, dunque anche nei giorni rossi, i volontari e chi vuole andare a messa o in un luogo di culto potrà spostarsi senza limitazioni. Sono sempre “consentiti, senza limiti di orario“, gli spostamenti di chi svolge “attività assistenziali, nell’ambito di un’associazione di volontariato, anche in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizioni di bisogno o di svantaggio“.

Quanto alle messe, il documento sottolinea che, “considerato l’arco temporale di vigenza delle misure in esame, corrispondente al periodo natalizio….l’accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose restano comunque consentite“.
Unico limite previsto, quello imposto dal coprifuoco.

 

 
 

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