Videosorveglianza nei Comuni: il 30 giugno le richieste di contributo allo Stato il 27 luglio in Regione

 
 

Fioccano come mai prima d’ora le disponibilità di contributi pubblici per realizzare impianti di videosorveglianza contro la criminalità diffusa e predatoria. Sono due infatti le richieste da poter presentare, una allo Stato l’altra alla Regione Veneto.

I Comuni hanno tempo fino al 30 giugno per presentare le richieste di ammissione al finanziamento statale per realizzare impianti di videosorveglianza contro la criminalità diffusa e predatoria, come prevede il D.L. 14/2017 («Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città»).
Sette milioni per il 2017 e 15 milioni all’anno per 2018 e 2019. Le richieste devono essere presentate alla Prefettura territorialmente competente che poi, all’esito di una specifica valutazione sulla loro ammissibilità, provvede a trasmetterle al ministero dell’Interno entro il 31 agosto 2018. La Prefettura deve trasmettere anche una propria relazione attestante la sussistenza dei requisiti di ammissibilità e i fenomeni di criminalità diffusa insistenti nell’area urbana interessata dall’installazione del sistema di videosorveglianza per il quale viene richiesto il finanziamento.

Tra le condizioni di ammissibilità al finanziamento, oltre alla sottoscrizione di un patto per la sicurezza tra Sindaco e Prefetto, occorre che il tracciato di progetto dei sistemi di videosorveglianza che si intendono realizzare non si sovrapponga con quelli già eventualmente installati con finanziamenti comunitari, statali, regionali o provinciali, concessi o erogati negli ultimi 5 anni.
Non è ammesso il finanziamento per la sostituzione o la manutenzione di sistemi già realizzati. Il progetto deve essere approvato preventivamente dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dallo stesso Prefetto. La Circolare del Ministero dell’Interno del 28 marzo 2018 n. 11001/123/111 ha suggerito che, nelle attività di valutazione dei progetti sul piano tecnico, il Comitato si avvalga dei referenti tecnici territoriali degli impianti di telecomunicazione delle questure. In particolare, nella considerazione che i dispositivi di videosorveglianza assumono una particolare valenza ai fini del potenziamento della prevenzione generale, occorre assicurare la conformità a uno standard tecnologico che consenta un’effettiva fruibilità dei contenuti video tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, anche per l’interoperabilità dei sistemi tra Forze di polizia e Polizia locale.

Le richieste di finanziamento saranno valutate da una specifica commissione centrale presso il dipartimento della Pubblica sicurezza che attribuirà un punteggio tenendo conto degli indici di delittuosità della Provincia e di quelli del Comune, relativi all’anno precedente all’esercizio finanziario in relazione al quale viene presentata la richiesta.

Regione Veneto: La Giunta Regionale con Deliberazione n. 843 del 08 giugno 2018 ha aperto il bando che concede contributi per azioni e progetti di investimento in materia di sicurezza urbana e polizia locale. Disponibili 521.350 euro per enti locali singoli o associati.

Sono finanziati progetti per:

  • a) il ripristino della piena funzionalità e implementazione dei sistemi di videosorveglianza,
  • b) approntamento o implementazione di centrali operative uniche della polizia locale a livello distrettuale o sovradistrettuale,
  • c) acquisto di mezzi mobili, cartelli di segnaletica verticale per zone sottoposte a controllo di vicinato e strumenti operativi per la polizia locale. Contributo fino al 70% dell’investimento, per un massimo di 50mila euro per la tipologia a) e c), 60mila per la b).

Il contributo massimo concedibile non può superare il 70% dell’investimento totale previsto al netto IVA e, in valore assoluto, i seguenti importi:

  • 50.000,00 per i progetti di cui al Paragrafo 2 lett a. (ripristino funzionalità e implementazione sistemi di videosorveglianza)
    60.000,00 per i progetti di cui al Paragrafo 2 lett.b (Centrali uniche distrettuali)
    50.000,00 per i progetti di cui al Paragrafo 2, lett.c ( Acquisto mezzi mobili e strumenti operativi)

La domanda è trasmessa entro il termine perentorio di 45 (quarantacinque) giorni dalla pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ovvero entro il 29 luglio 2018.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here