Viabilità al collasso sulla Circonvallazione interna di via Torbido

 
 

“L’asse viario della circonvallazione interna tra Porta Vescovo, Via Torbido, Ponte Aleardi e Lungadige Galtarossa fino alla “breccia Capuccini” dopo Ponte San Francesco versa ormai in una condizione di traffico assolutamente insostenibile. E non è più un problema soltanto dell’ora di punta mattutina, quando ci si mette anche 15 minuti da Porta Vescovo a Ponte Aleardi, No, il traffico resta intenso per tutto il giorno e si acuisce nuovamente la sera”.

A lanciare l’allarme il consigliere comunale Vallani e circoscrizionale Pozzerle.

“Dal 2008, tempo in cui si era parlato della sistemazione dell’area Ex Cartiere in Basso Acquar, erano previsti interventi lungo tutto l’asse viario in questione che dovevano fluidificare il traffico. La previsione era di realizzare alcune rotatorie eliminando fasi semaforiche complesse e lunghe  che di fatto incrementano le code. La nuova viabilità doveva essere realizzata dai proprietari delle Ex Cartiere. Sappiamo che le ex Cartiere sono ferme da allora, oggetto di varie revisioni progettuali e di varianti. Ciò accade da ben 11 anni e nel frattempo l’amministrazione comunale fa finta di niente. Quanti anni deve attendere ancora la città per vedere realizzate le tre rotatorie della circonvallazione interna?

Come se non bastasse, dal 2013 è in funzione il parcheggio Centro. 400 posti auto e 48 bus (a regime saranno 60 bus) che scaricano su Ponte Aleardi – opera di 60 anni fa pensata per una città completamente diversa – una marea di turisti (calcolati male, oltre 2 milioni l’anno), di visitatori e di cittadini. Ponte Aleardi va rifatto come è stato rifatto Ponte San Francesco, creando spazi separati per pedoni e ciclisti. Sì, perché nel frattempo anche la mobilità ciclistica è cresciuta.

Nel piano triennale delle opere pubbliche non vi è nulla per la modifica della viabilità. La città è ferma, abbiamo perso Ikea e altre iniziative non vanno avanti. Freanre anche sulle opere di viabilità non ha senso. Non è più colpa del patto di stabilità, il comune può e deve pensare di usare gli oltre 40 milioni di euro disponibili per sistemare la viabilità di un nodo centrale di Verona, l’unica circonvallazione interna che collega Est – Sud – Ovest”.

 
 

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