Via Tunisi 1; rispetto e silenzio. La nota congiunta Battiti – Forza Italia.

 
 

A distanza di qualche giorno dall’accaduto tiene ancora banco, fra i corridoi di Palazzo Barbieri, la vicenda che ha interessato borgo Roma e, in modo particolare, le case popolari di Tunisi 1.
Un ritrovamento, quello del cadavere di una donna deceduta ancora un anno fa, che ha ri-animato la polemica fra i partiti.

Raccogliamo l’invito del consigliere Tosi alla riflessione su quanto accaduto soltanto se, in primis, sia proprio l’ex primo cittadino a sottoporsi ad un esame di coscienza; ci pare che Flavio altro non faccia che strumentalizzare politicamente la vicenda e basta. 
Troviamo riprovevole infatti che proprio chi ha rivestito ruoli amministrativi di rilievo parli di opportunismo politico di fronte a un dramma umano e collettivo di queste dimensioni”.

Questo l’incipit della nota congiunta trasmessa dai consiglieri di maggioranza Nicolò Sesso, Stefano Bianchini, Daniele Perbellini, Leonardo Ferrari, Andrea Velardi e Paola Bressan.
Il comunicato prosegue difendendo l’operato dell’assessore alla sicurezza; “Daniele Polato si è mobilitato con tutta la sua competenza ed in piena adeguatezza al suo ruolo anche difronte ad una situazione che ha coinvolto tutta la cittadinanza umanamente. È stato un intervento doveroso e puntuale, la stessa puntualità a cui il silenzio del consigliere Tosi doveva ascriversi in segno di rispetto per quanto accaduto”.
La sensibilità dell’assessore è ben nota e siamo dunque convinti che metterà in campo tutti gli strumenti necessari per capire come sia potuto accadere e quindi prevenire il ripetersi di episodi drammatici come questo“.

Vorremmo ricordare – chiude così il comunicato – che, se è vero che la morte risale probabilmente al gennaio 2017, allora ci si sta riferendo ad un periodo che vedeva operativa ancora la giunta Tosi. Ma il problema di fondo non è nemmeno questo: fatti così tragici non devono più accadere nella nostra città, quindi sarà nostra responsabilità, con il massimo impegno, usare tutti i mezzi possibili affinché si possa sviluppare un progetto di prevenzione e di monitoraggio verso le persone sole che vivono nell’indifferenza totale“.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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