Via libera del Viminale a Consigli e Giunte in videoconferenza se previsto dal Regolamento della P.A.

 
 

Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno riprende le indicazioni fornite dall’Avvocatura dello Stato e con la Circolare n. 33 del 19 aprile 2022 dà precise indicazioni al riguardo


I Consigli e le Giunte dei Comuni e degli altri Enti locali potranno continuare a riunirsi in modalità telematica a patto che tale previsione sia inserita ed indicata dal Regolamento dell’Eente. É questa l’indicazione contenuta nella Circolare n. 33/2021 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

La Circolare riprende le indicazioni fornite dall’Avvocatura dello Stato, in seguito ad un espresso quesito posto a tal riguardo dal Viminale, la quale conferma quanto assunto dall’Anci superando peetanto il parere reso dal Ministero dell’Interno lo scorso anno, per il quale era invece necessaria, dopo la conclusione della fase di emergenza, una specifica disposizione di legge (Art.73, comma l, del D.L. 18/2020, convertito con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n.27).

La Circolare, dopo avere richiamato il quadro normativo di riferimento, fa proprie le conclusioni dell’Avvocatura Generale dello Stato ritenendo che “gli Enti locali possano, nell’ambito della propria potestà regolamentare, disciplinare lo svolgimento delle proprie riunioni in videoconferenza o in modalità mista, nel rispetto della legge, dello Statuto e dei criteri di trasparenza e tracciabilità, identificabilità con certezza dei partecipanti, sicurezza e protezione dei dati personali, nonché adeguata pubblicità delle sedute e regolare svolgimento delle stesse: criteri anche richiamati nell’art.73 del D.L. n.IS/2020 succitato, come condizioni per il ricorso alle modalità non in presenza, che si ritiene valgano anche al di là del periodo emergenziale.
A tal fine si ritiene necessaria l’adozione di un apposito regolamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 TUEL succitato (che tenga conto anche delle peculiarità dei diversi organi degli Enti locali), in quanto la possibilità di utilizzare la modalità di riunione in videoconferenza, in assenza di una specifica disciplina regolamentare, che ne preveda e disciplini l’impiego anche in via ordinaria, era consentita e giustificata solo dalla disciplina normativa emergenziale, ora non più in vigore”.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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