Via la bandiera di San Marco da Piazza Erbe. Lega: “Sinistra non sa rispondere ai problemi concreti”

 
 

Assistiamo a un’azione al limite del ridicolo di una sinistra, che invece di occuparsi dei problemi reali dei veronesi, spreca tempo per cercare tensioni e polemiche, dichiarandosi orgogliosa di aver fatto togliere il vessillo della Serenissima dall’asta in Piazza Erbe per sostituirlo con quella tricolore. Ricordiamo che la bandiera di San Marco è simbolo identitario e delle radici di un popolo, quello Veneto, fiero delle proprie battaglie e tradizioni, che fanno parte della nostra storia. Una polemica, quella del Partito Democratico, fondata su questioni di lana caprina, alimentate solo per colore politico.

Queste le ragioni e il disappunto dell’onorevole deputato e consigliere comunale della Lega Vito Comencini.
La bandiera Contarina – ha aggiunto l’assessore al commercio e commissario provinciale Nicolò Zavariserisale a metà del Seicento e sventolava sulla galea del Doge Domenico II Contarini. Si tratta di un vessillo ufficiale, che rappresentava l’antico Stato Veneto, di cui anche Verona fece parte per quasi 400 anni. Un simbolo identitario e di memoria dei Veneti, che arricchiva con la sua bellezza Piazza delle Erbe, il cui palo è retto da un pilo in marmo su cui è scolpito proprio un antico Leone in moleca. Non vedevo la necessità di toglierla“.

 
 

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