Vetrerie Riunite: si dimezzano gli operai e si raddoppiano i dirigenti

 
 

Vetrerie Riunite nel primo pomeriggio di ieri ha formalizzato l’avvio della procedura di riduzione del personale con l’invio della comunicazione ai sensi della legge 223/91.

“Tutto questo – dicono CGIL e UIL – in sfregio alle relazioni sindacali a alle Istituzioni Regionali che avevano già programmato per la settimana prossima, un ulteriore incontro per approfondire la situazione e verificare soluzioni meno impattanti sul piano sociale.

L’azienda ha finalmente scoperto le carte che ha nascosto fino ad oggi e nel corso dell’ultimo incontro ha avuto pure il coraggio di chiedere la nostra collaborazione nella gestione degli esuberi, dopo che ha nascosto fino all’ultimo minuto la decisione di spegnere il forno e nel frattempo si è pure fatta la scorta di magazzino in previsione delle mobilitazioni dei lavoratori…

Gli esuberi tra il personale a tempo indeterminato sono complessivamente 49, mentre non ci è dato ancora sapere cosa succederà ai lavoratori in somministrazione che al momento sono una settantina.

Nella comunicazione che ci è stata recapitata con PEC prendiamo atto che oggi nell’organico di Vetrerie Riunite sono presenti ben 7 Dirigenti con relativo parco auto.

Per questi motivi, con politiche distanti dal contenimento dei costi, 7 dirigenti quando 2 anni fa erano 3 e anni di mancati investimenti che hanno ridotto l’azienda ad un disastro, viene proclamato, per Giovedi 13 marzo uno sciopero di otto ore”.