“Veronetta Off Limits è un fatto gravissimo” – Alessandro Rancani, Verona ai Veronesi

 
 

La Questura dichiara Veronetta ormai quartiere off-limits e totalmente interdetto ai Veronesi (diniego del Questore in allegato), ma il corteo e’ confermato con ritrovo lunedì 09/01 alle 20:30 in Piazza Bra. ‎


Il comitato apartitico “Verona ai Veronesi”, in risposta ai due blocchi del traffico messi in atto il 29 Novembre scorso in Lungadige Pasetto da alcuni “richiedenti asilo” eritrei ospitati a Costagrande e il 3 Gennaio con tanto di cassonetti rovesciati e di calci alle auto dai sedicenti “profughi” accolti presso l’Ostello “Santa Chiara”, organizza per la serata di Lunedì 9 Gennaio un corteo per le vie del centro di Verona, per per ribadire che venga messa la parola “fine” alla fallimentare politica dell’accoglienza, ovvero ad una speculazione economica che sta creando ricchezza per pochi furbetti e costi e disagi per tutta la cittadinanza.

“Il ritrovo è fissato alle ore 20.30 in PIAZZA BRA,” annuncia Alessandro Rancani, portavoce del Comitato “dal momento che il questore di Verona ha interdetto a qualsiasi manifestante non solo Porta Vescovo, ma addirittura l’intera zona adiacente a Veronetta, “per l’alta concentrazione di immigrati residenti nel quartiere”, come riporta il divieto in allegato (non controfirmato da noi promotori). 

Attraverso queste parole, la Questura certifica a tutti gli effetti come all’interno del Comune di Verona esista una zona in cui le autorità competenti non godono di alcuna giurisdizione e del minimo potere di controllo sull’ordine pubblico. Tutto ciò è aberrante!”.

“Che Veronetta” continua Rancani “costituisca un quartiere lasciato in mano alla quotidiana delinquenza ed in un imbarazzante stato di degrado ed abbandono, non è certo una novità, come testimoniato non solo dalla realtà dei fatti, ma anche dai continui episodi di cronaca certificati dai giornali locali. Il fatto che un organo preposto a garantire la pubblica sicurezza sia costretto ad ammettere ed attestare, nero su bianco, la perdita di controllo di una parte della città, ritenuta off-limits, non solo è un fatto gravissimo, ma dovrebbe far riflettere chi, sottoscrivendo lo Sprar e non opponendosi fermamente al costituirsi dei vari Cas, Hub, Cie sul territorio (vedi Costagrande), alimenta il “business dell’accoglienza” e i fattori di disagio annessi e connessi”.

“Il corteo di Lunedì sera” conclude Rancani ” deve poter rappresentare per tutti i Veronesi il capitolo conclusivo del business legato all’immigrazione, che con il placet di alcune amministrazioni locali e del Prefetto, sta ingrossando la pancia di cooperative, di privati cittadini e di albergatori senza scrupoli connessi a vario titolo con la sudicia politica dell’accoglienza indiscriminata imposta da Bruxelles. Individuati i responsabili di questo marciume, devepoter prendere inizio una fase di riappropriazione di alcune zone franche, per troppo tempo concesse a criminali e moribondi . I modi e i tempi, come sempre, sarà la strada a indicarli”.‎

 
 

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