Veronafiere Spa, rinnovo del C.d.A.: il Comune di Verona ha scelto Maurizio Danese

 
 

Scontata la “nomina” di Maurizio Danese da parte del Comune di Verona. Desta perplessità l’assenza della sezione “Amministrazione Trasparente” nel sito web di Veronafiere SpA nonostante la partecipazione maggioritaria sia pubblica (Comune Verona 39,666%, CCIAA Verona 13,045%, Provincia Verona 1,408%, Regione Veneto 0,162%).

Il Sindaco di Verona, ai sensi dell’articolo 16 dello Statuto della Società, ha firmato oggi con l’ordinanza n.217  l’atto di nomina dell’Amministratore che farà parte del nuovo Consiglio di Amministrazione della società Veronafiere Spa. L’Amministratore durerà in carica tre esercizi fatto salvo il ridotto termine conseguente a nuove elezioni comunali ed insediamento di una nuova amministrazione.

Essendo attualmente il Comune stesso socio di maggioranza relativa della società (il Comune detiene il 39,666% del Capitale Sociale, ndr), verrà eletto dall’Assemblea della Società quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.

Alcuni numeri della società Veronafiere Spa riferiti all’anno 2018 (fonte Veronafiere Spa):

  • 72 fiere ed eventi realizzati in Italia ed all’estero.
  • 1.310.774 visitatori.
  • 92,8 mln euro di fatturato.
  • 738.137 mq di superficie espositiva.
  • 135 dipendenti.

Di più non si può sapere, almeno dalla consultazione del sito, in quanto, nonostante la maggioranza della partecipazione pubblica che si attesta al 54,281% (Comune Verona 39,666%, CCIAA Verona 13,045%, Provincia Verona 1,408%, Regione Veneto 0,162%), non vi è traccia nel sito web di Veronafiere SpA della sezione “Amministrazione Trasparente” con le correlate sottosezioni (Bilanci, Delibere, Determine, Bandi, Gare, …).

L’obbligo di trasparenza (art. 2-bis del D.Lgs. 33/2013, introdotto dal D.Lgs. 97/2016) si applica anche alle società in controllo pubblico, come definite dal D.Lgs. 175/2016 (escluse le società quotate), resta solo da definire se Veronafiere SpA pur essendo una società a partecipazione pubblica maggioritaria o totalitaria può essere considerata “non in controllo pubblico”, qualora nessuna delle sue Amministrazioni pubbliche socie sia in grado di esercitare il controllo ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile e, contemporaneamente, non sussistano previsioni statutarie o patti parasociali che prevedano il consenso unanime di tutti i soci pubblici per l’assunzione delle decisioni finanziarie e gestionali strategiche.

Ho chiesto a Veronafiere Spa, il 4 aprile a mezzo PEC, il motivo della mancata pubblicazione, nel sito web aziendale, dei bilanci societari ed in generale dell’assenza di una sezione dedicata all'”Amministrazione Trasparente” ma ad oggi la società non ha ancora risposto.

Alberto Speciale

ne avevamo già parlato in questo articolo. 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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