Verona vs Brescia – DASPO: Nove deferimenti per i tifosi lombardi

 
 

Con l’avvio del procedimento amministrativo a carico di nove facinorosi, responsabili di disordini prima di Hellas Verona – Brescia, al momento sono saliti a venti gli ultras colpiti da provvedimenti inibitori per vari reati commessi in occasione delle gare del girone d’andata di Hellas e Chievo.

L’episodio più grave era accaduto nella gara con la squadra lombarda ondata 9 ottobre: nello specifico i tifosi bresciani, arrivati nel parcheggio prospiciente la Curva Nord, alla vista di ultras scaligeri si riversavano in massa contro di loro. L’immediato intervento dei reparti di polizia non riusciva a placare gli ardori dei più facinorosi che scagliavano gragnole di bottiglie, sassi, petardi e oggetti contundenti, colpendo ripetutamente anche gli operatori di polizia.

Grazie alle telecamere del sistema di video-sorveglianza, che proprio in quei giorni erano in via di allestimento nel parcheggio riservato ai tifosi ospiti, la Digos è riuscita a deferire all’Autorità Giudiziaria nove ultras bresciani, di età compresa tra i 17 ed i 49 anni. 

Gli altri deferimenti nel corso del girone d’andata nelle gare interne di Hellas e Chievo

27 agosto 2016, Hellas Verona – Latina

Durante la prima partita casalinga del Verona due supporter pontini esponevano uno striscione volgare e gravemente ingiurioso contro la squadra del Frosinone. I due soggetti, un quarantunenne ed un minore d’età, venivano denunciati ai sensi dell’art. 2-bis L. 41/2007.

22 ottobre 2016, Hellas Verona – Pro Vercelli

Poco prima dell’inizio della partita, personale delle forze dell’ordine rinveniva un coltello a serramanico, con lama di 10 cm., occultato sotto una panchina posta fuori dello stadio, all’esterno della “Curva Sud”. 

Dalle indagini immediatamente avviate anche attraverso l’analisi delle registrazioni dei sistema di video sorveglianza si risaliva a tre tifosi dell’Hellas Verona di origini svolene, i quali si erano disfatti dell’arma prima di accedere all’interno dello stadio, forse intimoriti dai controlli che erano in corso di svolgimento nella c.d. “area di pre-filtraggio”. Costoro venivano segnalati all’A.G per la violazione dell’art. 6ter L 401/89.

27 novembre 2016 Hellas Verona – Bari

Durante la partita due tifosi pugliesi, dall’interno dello stadio, lanciavano due bomba carta. La Digos scaligera, con apposita attività investigativa protrattasi nelle seguenti settimane, li identificava compiutamente e li denunciava per le violazioni di cui agli artt. 6bis e 6ter L. 401/89. 

Durante la stessa partita anche un tifoso veronese, posizionato nel settore di “Tribuna Est”, accendeva una torcia illuminante. Anche costui veniva identificato e segnalato all’A.G. per lo stesso reato.

4 dicembre 2016, Hellas Verona – Perugia

Prima del fischio d’inizio dell’incontro di calcio, posizionato nel settore ospiti di “Curva Nord” un tifoso perugino accendeva un fumogeno di colore rosso per poi disfarsene gettandolo nel settore sottostante. Individuato e denunciato anche lui per i reati di cui sopra.

5 dicembre 2016 Chievo Verona – Genoa

Poco prima dell’inizio della partita, nel settore dello stadio occupato dai tifosi ospiti, un tifoso genoano accendeva una torcia illuminante che dalle successive indagini veniva identificato e segnalato all’A.G. ai sensi degli artt. 6bis e 6ter L. 401/89.

8 gennaio 2017 Chievo Verona Atalanta

Prima del fischio d’inizio della partita, posizionato nel settore riservato agli ospiti, un tifoso atalantino accendeva una torcia illuminante per poi disfarsene gettandola nel settore sottostante. La Digos lo rintracciava e lo denunciava in stato di libertà.

 
 

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