Verona ha indossato per un giorno i panni della sua storia più antica, tornando al 1308 per celebrare le nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia, principessa di Antiochia. Si è infatti conclusa la decima edizione del “Ricordo storico delle nozze di Cangrande”, l’ormai tradizionale rievocazione organizzata dall’Associazione Amici del Teatro di Verona, con l’ideazione e la regia di Alessandro Bravi.
Oltre 150 figuranti in costume d’epoca hanno dato vita a un suggestivo corteo partito dall’ex Arsenale austriaco. Attraversato il Ponte di Castelvecchio, il gruppo ha raggiunto piazza Brà, dove i Bandierai fiorentini hanno incantato veronesi e turisti con uno spettacolo di bandiere che ha trasformato il pomeriggio assolato in una festa di colori e di storia.
Il corteo ha poi proseguito per Portoni Borsari e piazza delle Erbe, fino a piazza dei Signori, cuore pulsante della Verona scaligera. Qui si è svolta la rappresentazione simbolica del matrimonio tra il giovane Cangrande, appena diciassettenne, e la nobile Giovanna, alla presenza – idealmente – di Dante Alighieri, testimone corrucciato e al tempo stesso intenerito dell’unione.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi gruppi storici provenienti da tutta Italia: dai fiorentini del Corteo Storico della Repubblica di Fiorenza al Gruppo della Rosa di Brescia, dal Drago d’Oro di Casteldario al gruppo di Merano, fino a molte altre realtà minori. Una giornata che ha unito storia, arte e passione popolare, restituendo a Verona il fascino senza tempo del suo glorioso passato medievale.
Alessandro Bravi







































