Verona Pulita: per la sicurezza, interventi concreti

 
 

Rissa in Bra’, Verona a rischio: non si spegne il dibattito sulla questione sicurezza, riacceso dal reportage pubblicato ieri dal quotidiano nazionale “Libero”, nel quale viene messo in luce il progressivo degrado nel centro storico.

Tra i politici cittadini c’è chi minimizza, chi genericamente parla di provvedimenti di ordine pubblico, chi prende la questione da lontano parlando di piani di riqualificazione dei quartieri. 

Michele Croce, candidato sindaco per la lista civica Verona Pulita, crede in pochi interventi, ma concreti: 

Ho profonda stima nel Prefetto in particolare per le numerose interdittive antimafia che ha emanato. È però innegabile che essere dovuto intervenire personalmente e fisicamente per sedare una rissa sanguinosa che poteva coinvolgere persone innocenti a causa dell’assenza delle forze dell’ordine dimostra che qualche problema di presidio del territorio in città c’è! Non si può neppure negare la percezione diffusa di una Verona insicura e per questo da sindaco adotterò ogni iniziativa utile a prevenire, presidiare e reprimere situazioni come quella di domenica, esposte tra l’altro nel mio programma da oltre otto mesi: più stazioni mobili e vigili su strada, controllo quotidiano dei centri di accoglienza e avvio del progetto ‘city angels’ – personale volontario, formato psicologicamente e fisicamente –  saranno le prime ed immediate misure dopo il mio insediamento in Comune“.

Mario Marchi, giornalista Mediaset e candidato al consiglio comunale, aggiunge: “ Non vogliamo parlare di allarme? Non facciamo, però, finta che il problema non esista, nascondendoci dietro i numeri. Non è vero che i reati sono in diminuzione; semplicemente i cittadini non denunciano, perché hanno la sensazione che non serva a nulla e per paura. La presenza di volontari e agenti nella vie, in mezzo alla gente, deve essere qualcosa di evidente, costante e rassicurante”.

 
 

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