Verona Minor Hierusalem: il 2020 si apre con Michele Sanmicheli

 
 

La Fondazione Verona Minor Hierusalem propone per l’anno 2020 una serie di incontri aperti alla città, strutturati con una serata di formazione e un’uscita itinerante con guida, nel fine settimana. Il primo appuntamento, “Genio e Visione: l’eredità profetica di Michele Sanmicheli”, percorrerà la riva sinistra dell’Adige, sulle tracce del grande architetto cinquecentesco veronese, e si terrà sabato 15 febbraio dalle 14.00 alle 17.30.

Accompagnati da Davide Adami, docente di Storia dell’Arte e guida turistica, i partecipanti partiranno dalla chiesa di San Giorgio in Braida per conoscere le origini del campanile, della maestosa cupola rinascimentale e del rosone pavimentale al centro del transetto; si proseguirà verso Santa Maria in Organo, alla scoperta della facciata. A Veronetta si raggiungerà vicolo cieco Pozza, per ammirare il portale originale, unica traccia della casa sanmicheliana, che sorgeva in via Binastrova, oggi scomparsa. In lungadige Porta Vittoria si farà tappa davanti al Palazzo Lavezola-Pompei, uno dei capolavori di edilizia civile di Sanmicheli, oggi sede del Museo di Storia naturale. Il percorso terminerà con la visita a San Tomaso Cantuariense, chiesa in cui è stato sepolto Sanmicheli e dove è posto il monumento funerario a lui dedicato realizzato da Ugo Zannoni.

La precedente serata di formazione, aperta a tutta la città, si terrà in Vescovado, sala dei Vescovi, martedì 11 febbraio ore 20.00 – 21.45, con relatori:

  • Stefano Lodi, storico dell’architettura, “Michele Sanmicheli nelle chiese di San Giorgio in Braida e di Santa Maria in Organo”;
  • Massimo Casali e Paola Ravanello, architetti, “Restauro della cupola di San Giorgio in Braida”;
  • Angelo Bertolazzi, ingegnere, “Dopo Sanmicheli. L’impatto sull’urbanistica della città di Verona”.

Per entrambi gli incontri la partecipazione è a offerta libera previa iscrizione dal 9 febbraio sul sito www.veronaminorhierusalem.it

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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