Verona e Mantova insieme bloccano giro internazionale di droga; arrestati 3 rumeni

 
 

Nella mattinata di ieri, giovedì 2 settembre, gli uomini della Squadra Mobile di Verona, coadiuvati dai colleghi della Squadra Mobile di Mantova, hanno portato a termine una operazione di Polizia relativa ad un traffico internazionale di marijuana tra le province di Verona e Mantova ove, nel territorio di Volta Mantovana, è stata individuata una base di stoccaggio dello stupefacente, in un appartamento all’interno di un residence.

Gli uomini della sezione Antidroga della Squadra Mobile sono intervenuti, effettuando una minuziosa perquisizione locale e personale a carico di C.M.C. – 43enne incensurato di origini rumene, residente in Spagna – giunto da pochi giorni in Italia da Barcellona, unico occupante dell’appartamento in questione.
L’atto di polizia giudiziaria ha permesso di rinvenire e sequestrare 11 chilogrammi di marijuana, suddivisa in altrettanti involucri di cellophane da circa 1 kg ciascuno già pronti per la cessione all’ingrosso ai clienti del territorio; sono stati altresì sequestrati 3 analoghi involucri vuoti, celati all’interno del cestello della lavatrice, evidentemente riconducibili a precedenti cessioni di marijuana.
Il cittadino rumeno è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

Valigia con panetti di marijuana.

 

 

 

Nel prosieguo delle operazioni gli uomini della Squadra Mobile, appostati nei pressi del Residence in attesa dei complici dell’arrestato, dopo alcune ore hanno individuato e bloccato N.C.M. di anni 41 e C.R.S. di anni 45, entrambi cittadini rumeni anch’essi residenti in Spagna e, dalle risultanze dell’indagine, coinvolti a vario titolo nell’illecita attività, che sono stati deferiti all’A.G. in stato di libertà per concorso in detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

 

 

Sono in corso ulteriori attività investigative volte alla ricostruzione della rete di eventuali altri spacciatori locali coinvolti nella vicenda.

 
 

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