Verona deve fare di più per le nuove generazioni

 
 

Questa mattina il consigliere regionale Stefano Valdegamberi ha partecipato al Flash Mob in piazza Bra in occasione della 44° Giornata Nazionale della Vita. «Il tema della giornata odierna è “Custodire ogni vita”, ma ormai è chiaro che non hai nulla da custodire se non nasci! E siamo qui anche oggi a chiedere la difesa del più importante dei diritti: quello alla vita, a poter nascere, un diritto umano primario rispetto a tutti gli altri. Anche l’anno scorso in Italia a 75.000 bambini, una intera città, non è stato permesso di nascere e non possiamo tacere. E che fa il governo? Non mette la famiglia e la vita tra le priorità per il futuro dell’Italia, e promuove, al contrario, pratiche abortive “a domicilio” lasciando le donne sole”.

“I dati demografici di Verona del 2021 ribadiscono ancora una volta la tendenza: un nuovo nato ogni due morti. Senza interventi urgenti e concreti per le famiglie, di cui noi ci faremo promotori nella prossima amministrazione, Verona scomparirà dalle mappe, svanirà il suo sviluppo e la sua ricchezza”.

Queste le affermazioni di Stefano Valdegamberi e Filippo Grigolini, presidente e vicepresidente di Vale Verona.

“Oggi, per un giorno, chiediamo alla politica di mettere da parte ogni polemica per riflettere su un tema centrale, quello della vita, trascurato dalla cultura e dalla politica” hanno continuato Antonio Zerman, Andrea Cona e Elena Fasoli, consiglieri di Vale Verona in seconda, terza e ottava circoscrizione. “Non bastano le parole: Verona deve fare di più sostenendo le nuove generazioni che fanno fatica a progettare il futuro, nonostante il desiderio diffuso di creare una famiglia e accogliere nuove vite. Non basta più dire che siamo per la vita: dobbiamo agire, perché i bambini di oggi sono il futuro domani; e non è certo l’ininfluente assegno unico nazionale che risolve questi problemi”

 
 

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