Verona ancora da record; “Paperon de Paperoni”, primi in tutto il veneto per ricchezza. I DATI.

 
 

Di storia, cultura, tradizioni, identità, valori, sapori, colori, dialetti…ma anche…

Perché no? Una comunità unita (con qualche crepa di troppo) ma inequivocabilmente operosa e dedita all’esercizio di lavoro&sogni, risulta dunque ricca.
Nel senso letterale, per fortuna.
A dirlo non certamente un’improvvisata sviolinàta del qui presente-scrivente, ma la Banca d’Italia, nel consueto rapporto valutativo per il mese di luglio.

Verona, dunque, capolista fra le città più ricche del Veneto, a quota 300 miliardi; un patrimonio suddiviso fra le proprietà (mobili e immobili) dei cittadini veronesi e ben 320.000 euro pro-capite. Una cosa non di poco conto, come purtroppo è doveroso raccontarci troppo spesso, in un anno particolare come questo.
A livello nazionale il primato scaligero è 10° in classifica.

A livello regionale depositi e investimenti rappresentano il 10% dell’intera ricchezza delle famiglie italiane, con più di 140 miliardi su conti correnti bancari/postali/altra forma.

Dicevamo prima dell'”effetto COVID19“: contrazione degli investimenti, certo, ma anche incremento dell’accumulo patrimoniale. Da marzo a fine luglio, recitano i dati, i risparmiatori italiani hanno accantonato quasi 20 miliardi di euro; solo tra Verona e provincia si stima sia stato messo da parte quasi un miliardo in più rispetto alla fine di dicembre.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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