Verona Alta Velocità modello per l’Europa; ecco il Commissario Schmit

 
 

L’occhio dell’Europa sull’Alta Velocità veronese.

Per la prima volta un commissario europeo si è recato sul cantiere di quella che è a tutti gli effetti un’opera il cui valore strategico supera ampiamente i confini regionali e nazionali per assumere una dimensione continentale.

Venerdì pomeriggio 3 giugno
, il Commissario europeo Nicolas Schmit ha visitato il sito di interscambio tra Verona, Sommacampagna e Sona, località Messedaglia per Sona e località Cason per Verona.
Qui si sta realizzando la galleria artificiale.

Il cantiere è finanziato dall’Unione Europea con i fondi PNRR, inserito nel Next Generation EU – Recovery and Resilience Plan (Brescia – Verona – Padova High-Speed / High-Capacity Railway).
Un sopralluogo concordato tra Commissione Europea e Rete Ferroviaria Italiana per constatare i progressi realizzati sul cantiere per la linea Corridoio 5 Brescia – Padova, in particolare quello della Brescia – Verona nell’area tra i comuni di Sona e Sommacampagna, dove il consorzio Cepav 2 sta realizzando l’opera per conto di Rete Ferroviaria Italiana.

La linea AV/AC Brescia Est-Verona si inserisce nel ‘Core Corridor‘ che attraversa l’Italia e costitisce un’importante tappa nella realizzazione della linea AV/AC Milano-Verona di cui è già in esercizio il tratto tra Milano e Brescia.
La linea AV/AC Brescia Est si sviluppa per circa 48 km, affiancando per 30 km l’autostrada A4 e per 8 km la linea ferroviaria convenzionale Milano-Venezia. Attraversa le regioni Lombardia e Veneto, le province di Brescia, Mantova, Verona e una serie di Comuni di cui quattro nel veronese.

Tra le opere principali, i viadotti sui fiumi Chiese nel bresciano e Mincio nel veronese, e le gallerie di calcinato a Lonato del Garda, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Sona.
Sono tre i cantieri della Tav aperti per il ‘nodo Verona’; ingresso in città da ovest, stazione dell’Alta Velocità a Porta Nuova, e uscita ad est verso Vicenza.

Il progettoNext Generation EU’ è uno strumento temporaneo per la ripresa da oltre 800 miliardi di euro, che contribuirà a riparare i danni economici e sociali immediati causati dalla pandemia di Covid19 per creare un’Europa più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.

Ad accompagnare Schmit durante la visita al cantiere c’erano i sindaci di Verona (Federico Sboarina), Sona e Sommacampagna.
Un rappresentante della Regione, per Fs Andrea Minuto Rizzo, per RFI Ivan Baroncini e per Cepav 2 ingegner Franco Lombardi.

Quest’opera” – ha dichiarato il Commissario Schmit –  “è un esempio concreto del sostegno dell’UE e di NextGenerationEU a progetti sostenibili che portano sviluppo economico e occupazione”.
Per il nostro territorio questa visita significa molto – ha detto il sindaco di Verona Sboarina -. L’Alta velocità significa sviluppo e modernità per tutta l’area, soprattutto adesso che abbiamo la scadenza delle cerimonie olimpiche nel 2026. È importante sapere che l’Unione Europea manda i suoi commissari a verificare l’avanzamento dei cantieri”.

 
 

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