Tempo di bilanci per il Sindaco Federico Sboarina, arrivato a metà mandato con una maggioranza decisamente indebolita e sfilacciata. Saltata l’alleanza con Verona Pulita, da qualche giorno si registrano nervi tesi anche con Verona Domani, civica che fa riferimento a Matteo Gasparato e Stefano Casali, da un anno all’altro rimasta orfana prima dei consiglieri comunali Maria Fiore Adami e Daniela Drudi, oggi in Battiti, poi del Vice Presidente Vicario di Sala Gozzi Paolo Rossi e dell’Assessore allo Sport Filippo Rando, entrambi confluiti in Lega.
Lo scenario politico è in continua evoluzione con il numero dei pretendenti alla carica di Primo Cittadino che si infittisce. Nella corsa a Palazzo Barbieri si inserisce a pieno titolo Fabio Venturi, fondatore e presidente del movimento Generazione Verona. Ed è proprio l’ex Presidente di AGSM a valutare l’operato dell’amministrazione, “lontano dai risultati prospettati, in sofferenza soprattutto su due punti presenti nel programma elettorale della civica “Battiti“:
1 – SICUREZZA, la cui delega è affidata all’Assessore Daniele Polato, “è un tasto dolente: in stazione Porta Nuova così come nei quartieri S. Lucia e Golosine, la situazione è devastante“.
2 – QUARTIERI, è il vero flop della maggioranza, “laddove le promesse di rafforzamento delle periferie non si sono concretizzate. Al di là di lavori per rattoppare buche e riqualificare strade e marciapiedi, a Verona non c’è altro. Oggettivamente prima si faceva molto di più e la gente se ne è accorta, tanto nelle zone limitrofe quanto in centro”.
