Vendesi Mamma AGSM per garantirsi la carega

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

Guardatele bene le facce di chi affolla il terzo piano di Palazzo Barbieri. Sono le stesse che inonderanno la città di vele e slogan pubblicitari in campagna elettorale. Gente che vivacchia con incarichi istituzionali da oltre vent’anni senza alzare un dito per risolvere i problemi della città. I medesimi oggi provano a riciclarsi bussando alla porta della Lega e svendendo l’argenteria buona attraverso la fagocitazione di Agsm da parte di Ascopiave e A2A.

L’intesa con il sottosegretario Giorgetti è nota, e Sboarina suona la carica per non disubbidire, restare fedele al richiamo del futuro garantito (come il posto fisso di Checco Zalone) e scippare Verona della sua azienda gioiello.

Da notare il cambio di marcia, dall’accidia di quasi due anni di niente cosmico, alla solerzia servile propria dei menestrelli di corte.

Pronti, via: in un lampo è stata tesa l’imboscata e ghigliottinato pretestuosamente Michele Croce. Poi, davanti a taccuini e telecamere, con facce di bronzo degne del miglior mentitore seriale, hanno dispensato spazzatura comunicativa sull’operazione sfiducia, senza addurre motivazioni minimamente plausibili, per esempio con l’esibizione di documenti ufficiali.

Parallelamente alla stratificazione delle bugie, spianano la strada alla nomina di Montagna (assessore nella prima Giunta Tosi con gli stessi SboarinaPadovaniBertaccoPolato) o più facilmente ad un leghista, che completera’ l’opera vendendo AGSM. Tutto previsto.

Il tempo darà l’esatta sensazione di cosa sono stati disposti a fare per continuare a vivere di politica. “Corajo scapemo” e i suoi vassalli – Polato in testa – ringraziano.

Vendere la propria mamma, se necessario, non è affatto un problema.

Zan-Zan

L’Usciere

 
 

1 COMMENTO

  1. Bel riassunto peccato che si parli di comportamenti poco edificanti ma……la Politica è una guerra e allora guerra sia. Niente prigionieri purché chi paga le bollette ne tenga conto e magari vada dove più le conviene.

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