Variante Arsenale: un progetto «prêt-à-porter»

 
 

Le dichiarazioni di Alessandro Gennari, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle:

La variante urbanista che contiene il progetto Arsenale, che a breve approderà in sala consiliare, è scritta su misura per l’attuale proponente. Si è arrivati a livelli paradossali: se il Comune volesse aggiungere anche solo una rastrelliera fissa per biciclette, sarebbe necessario rifare una stesura dall’inizio. Risulta evidente che il progetto è assolutamente blindato. Come se non bastasse, il costo per il Comune è altissimo poiché ci sono oltre quattrocento mila euro l’anno di affitto: soldi che verranno spesi per poter semplicemente utilizzare un bene già di proprietà dell’amministrazione.
La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara: noi siamo per un arsenale pubblico, che possa diventare un contenitore di proposte culturali e sede di aziende digitali che possa utilizzare la struttura senza impatti sul patrimonio artistico. Esattamente come accade nell’Arsenale di Venezia e forte Marghera, o ancora negli ex mattatoi di Madrid e Piacenza. Tutti esempi di ex strutture militari pubbliche riconvertiti: solo a Verona senza impatto sulle strutture. Come l’arsenale di Venezia, forte Marghera a Mestre, il mattatoio di Madrid o quello di Piacenza. Solo a Verona, finora, si è pensato che fosse possibile commercializzare una struttura del genere.

 
 

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