Vanzetto e Gennari a Sboarina: “Serve il telelavoro”

 
 

LETTERA APERTA AL SINDACO SBOARINA

Egregio Sindaco,

le scriviamo nella sua funzione di massimo garante della salute pubblica dei veronesi. 

Considerata la situazione di emergenza sanitaria attuale e rilevato che la diffusione del virus raggiungerà l’apice nei prossimi giorni è necessario adottare tutte le misure idonee a diminuire il contatto tra le persone per lungo tempo in luoghi chiusi e quindi  la proliferazione del virus.

La crisi è determinata altresì dall’insufficienza dei posti letto presso i reparti di rianimazione degli ospedali,  infatti è pervenuta una direttiva dall’ordine dei medici anestesisti che invitano a valutare il ricovero presso i predetti reparti favorendo coloro  che hanno maggiori possibilità di sopravvivenza: “Come estensione del principio di proporzionalità delle cure, l’allocazione in un contesto di grave carenza (shortage) delle risorse sanitarie deve puntare a garantire i trattamenti di carattere intensivo ai pazienti con maggiori possibilità di successo terapeutico: si tratta dunque di privilegiare la “maggior speranza di vita”.

Alla luce di tale situazione e nella sua funzione di massimo garante della salute dei cittadini, laddove non fosse già in atto un provvedimento idoneo, la invitiamo a programmare con urgenza un tavolo tecnico con i direttori generali di tutte le partecipate del comune di Verona, nonché con del comune stesso per avviare il telelavoro o lo smart working in tutti i casi in cui è possibile lavorare da remoto senza la necessità di una presenza costante del personale presso gli uffici del comune o delle aziende pubbliche. Il telelavoro in questo frangente non può essere un’opzione su base volontaria, ma una misura straordinaria da adottare per diminuire al minimo il rischio di diffusione e contagio del virus.

Cordiali saluti.

Marta Vanzetto e Alessandro Gennari consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle.

 
 

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