Vallani e Andriani: “In Corso Venezia, al via insediamenti commerciali senza adeguate misure viabilistiche”

 
 

“Ci chiediamo se l’apertura di Aldi, il nuovo supermercato che verrà inaugurato domani, in corso Venezia, non dovesse essere accompagnata dalla realizzazione, almeno in parte, dei provvedimenti viabilistici annunciati dall’Amministrazione Comunale nei mesi scorsi per la riqualificazione dell’asse viario est corso Venezia – via Unità D’Italia”. Così la presidente della Sesta Circoscrizione Rita Andriani e il consigliere comunale Stefano Vallani.

“E’ a tutti gli effetti un problema sapere che in corso Venezia non vi sia ancora lo spartitraffico, opera della quale si parla ormai da anni, utile al fine di mettere in sicurezza la trafficata strada impedendo eventuali svolte a sinistra verso il parcheggio del nuovo centro commerciale” prosegue Vallani. “Temiamo che questa apertura, come logico pensare, farà aumentare di molto gli utenti della strada e non vorremmo che aumentasse anche la sua pericolosità”.

“Il Consiglio della Sesta Circoscrizione lunedì scorso – appunta Andriani – nell’esprimere parere contrario al progetto di realizzazione dell’ennesimo fabbricato ad uso commerciale Maxi Di sempre in viale Venezia, ha voluto sottolineare l’inadeguatezza di una programmazione urbanistica che prende in considerazione i singoli interventi (Aldi, Maxi D, Adige Sport Village…) senza preoccuparsi di realizzare uno studio del traffico che contempli gli effetti cumulativi in termini di traffico ed emissioni inquinanti di tutti gli insediamenti previsti. Il rischio è che si blocchi corso Venezia. Parimenti riduttivo ci è parso aver valutato come unico scenario possibile una rotonda, il quale tra l’altro non tiene adeguatamente conto dei progetti viabilistici già approvati. Infine ci appare non giustificato che la nuova rotonda proposta rientri come contributo di sostenibilità ai sensi dell’articolo 157 del Piano degli interventi del Comune di Verona.”

“L’amministrazione comunale ci deve delle spiegazioni” concludono Vallani e Andriani. “Generalmente si fa l’esatto contrario: prima gli interventi di interesse pubblico per l’adeguamento della viabilità, per cui le aziende pagano oneri e contributi cosi come correttamente fatto da ALDI, e poi l’apertura. Sarebbe anche opportuno pensare alla realizzazione di un attraversamento pedonale/ciclabile proprio in corrispondenza del semaforo di via Cesari che consentirebbe di fruire in modo completo della ciclabile posizionata dall’altro lato della strada consentendo di attraversare Viale Venezia, cosa attualmente impossibile. L’amministrazione comunale deve attivarsi affinché le opere vengano realizzate al più presto. Vigileremo anche sulle rotatorie previste lungo Corso Venezia, per capire tempi di esecuzione e per evitare che si ripeta questa scorretta programmazione”.

 
 

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