“V” di Verona, “V” di vita. Il 40° compleanno della legge 194

 
 

Per compleanno ti “regalo” una mozione

Conta sempre il pensiero, dietro ad un’azione. Conta il pensiero anche quando devi festeggiare qualcuno o, in questo caso, qualcosa (di molto importante!).

E sono 40, una doppia maggiore età per la legge 194. Precisamente: “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza. Provvedimento tutt’ora in vigore, la legge in Italia ha depenalizzato e disciplinato le modalità di accesso all’aborto”.

L’omaggio arriva dai consiglieri di maggioranza del Comune di Verona, che congiuntamente hanno poi prodotto questo comunicato stampa:

Vengono ora illustrate le iniziative di prevenzione all’aborto e sostegno alla maternità in occasione del 40° anniversario della Legge 194, firmata anche dal Sindaco Sboarina”.

Primo fra i firmatari, il consigliere Alberto Zelger: “Dopo 40 anni è doveroso fare il punto della situazione soprattutto per quanto riguarda la mancata l’applicazione di due principi sanciti dalla legge: la tutela della vita umana dal suo inizio (art.1) e la prevenzione delle cause che inducono la donna ad abortire (artt.2 e 5). In particolare – prosegue Zegler – non è stata fatta alcuna azione efficace per contrastare l’utilizzo dell’aborto quale contraccettivo, per ridurre gli aborti effettuati oltre i 90 giorni, per contrastare l’aumento degli aborti delle minorenni e per informare le donne sui danni che l’aborto provoca sulla loro salute e sulla possibilità si curare in utero molte patologie spesso ritenute fonte di gravi disabilità. Chiediamo all’Amministrazione un chiaro segnale di attenzione sul tema con strumenti già diffusi sul territorio nazionale come il Progetto Gemma (sostegni economici con offerte volontarie alle mamme in difficoltà) e la Culla Segreta (possibilità di adozione in anonimato dei bambini che altrimenti verrebbero abortiti)“.

Su iniziativa del consigliere Anna Grassi (Lega) è stato presentato un Ordine del Giorno per la Sepoltura dei “bambini mai nati” (morti prima della 28° settimana di gestazione) come previsto dalla recente modifica della legge regionale. “Un atto di civiltà per quei genitori che non hanno mai potuto abbracciare o vedere il loro bambino e dare loro uno spazio per poter elaborare il dolore: spazio che può essere individuato in prossimità al monumento dei bambini mai nati già collocato al Cimitero Monumentale“.

Presente alla conferenza anche l’on Vito Comencini che aggiunge: “Le scelte dell’amministrazione comunale sono in linea con il programma del Ministero della Famiglia per l’incremento della natalità“.

Battiti per Verona, la lista civica collegata al sindaco Federico Sboarina, è presente con i consiglieri:

Andrea Bacciga: “Occorre contrastare la cultura dello scarto e favorire l’accoglienza della vita“.
Paola Bressan: “Evitiamo che l’aborto diventi un contraccettivo“.
Daniela Drudi: “La difesa della vita è uno dei principi non negoziabili da sempre sostenuto da Benedetto XVI“.

Presenti alla conferenza stampa anche il consigliere comunale Roberto Simeoni, Alberto Todeschini (Coordinatore Giovani Lega di Verona), Catia Zambon (Presidente della Consulta Comunale della Famiglia), Adriana Meneghini (Presidente di AGLOW Italia), Irma Laganà – (responsabile Associazione Difendiamo la vita con Maria Verona)

Ecco i firmatari della Mozione:

Alberto Zelger – Andrea Bacciga – Paola Bressan – Vito Comencini – Daniela Drudi – Leonardo Ferrari – Anna Grassi – Thomas Laperna – Ciro Maschio – Rosario Russo – Federico Sboarina (Sindaco) – Roberto Simeoni.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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